Il set tv dell'Isola dei Famosi sotto la Regione Lombardia

Va ora in onda l’Isola dei famosi. Da piazza Città della Lombardia, location d’eccezione sotto i 43 piani della nuova sede della giunta Formigoni. Solo che la Regione, per la trasmissione di stasera, non ha pagato la tassa di occupazione del suolo pubblico, che il Comune di Milano pretende. “E’ una piazza privata”, sostiene il governatore. Ribatte Basilio Rizzo, presidente del Consiglio comunale: “Tutti i luoghi aperti al pubblico e al transito di persone sono soggetti al versamento”.

Piazza Città della Lombardia, aperta al pubblico, lo è. Chi passeggia in questi giorni sotto il simbolo della grandeur formigoniana si trova di fianco alle palme finte e al ponte pseudo tibetano. Set da giungla per la sfida in programma questa sera. E visto che le scenografie occupano uno spazio dove di solito i cittadini camminano liberamente, secondo il Comune, la Regione deve pagare la Cosap, ovvero la tassa di occupazione del suolo pubblico. Richiesta che gli uffici di Palazzo Marino hanno fatto con una lettera ufficiale lo scorso novembre. “Anche se la piazza è privata, è asservita a uso pubblico – spiega Rizzo – Comune e Regione non hanno ancora firmato la convenzione sullo spazio e finché questa non stabilirà il contrario, la tassa è dovuta”. Ora la polizia locale potrebbe addirittura intervenire per emettere sanzioni.

Formigoni però non ci sta: nulla è dovuto, dice. Anzi, “questa mattina ci sono stati dei contatti tra il Comune e la Regione e il Comune nella persona dell’ufficio del sindaco dice che non c’è nessun problema”. Una certezza, quella del presidente regionale. Che però ha tanti dubbi sull’affitto versato dalla Rai per girare le riprese qui. “Una cifra congrua”, aveva detto nei giorni scorsi, rispondendo a chi lo accusava di trasformare in una giungla un luogo istituzionale. Ma su quanto ammonti l’affitto, nulla vuole dire: “Non lo so neanche, è una cosa trattata dagli uffici competenti”, risponde oggi. E nemmeno dalla Rai arriva alcun chiarimento sulla cifra, i vertici dell’azienda si limitano a dire che “c’è stato un regolare sopralluogo il 13 marzo scorso. Le cifre del contratto sono cifre normalissime. E’ come quando a Sanremo ci chiedete quanto costa. Costa il giusto”.

Mistero che si aggiunge a mistero: chi incassa l’affitto? La Regione o la Siram spa? Ovvero la società a cui è stata concessa in appalto la gestione della piazza e che è finita nell’inchiesta che travolge la Lega: secondo gli inquirenti, ha un ruolo nella triangolazione delle somme di cui era responsabile l’ormai ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito. Formigoni dice di non sapere a chi vada il “congruo” affitto: “Non ne ho la minima idea – ammette – non sono io che mi occupo di queste cose”.

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