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Gli Usa hanno attaccato i siti nucleari dell’Iran. Crosetto: “Alzata allerta in basi italiane”. Rubio: “Non abbiamo in programma altri raid”

Il blitz a sorpresa deciso dalla Casa Bianca: colpiti tre siti nucleari. Il ministro iraniano all'Ue: "Negoziato? Distrutto da Usa e Israele". Fonti Usa: "Le prossime 48 ore molto preoccupanti". Lavrov: "Il mondo rischia di sprofondare nel caos completo". Allerta massima nelle basi americane in Italia
Gli Usa hanno attaccato i siti nucleari dell’Iran. Crosetto: “Alzata allerta in basi italiane”. Rubio: “Non abbiamo in programma altri raid”
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Momenti chiave

    • 13:03

      Gli Emirati sollecitano la “fine immediata dell’escalation”

      Gli Emirati Arabi sollecitano la “fine immediata dell’escalation” dopo gli attacchi statunitensi all’Iran. In una nota, il ministero degli Affari Esteri, scrive l’agenzia emiratina Wam, ha sottolineato l’importanza di dare priorità alla diplomazia e al dialogo per risolvere le controversie, attraverso approcci globali che promuovano stabilità, prosperità e giustizia.

    • 12:49

      Allerta massima nelle basi americane in Italia

      È allerta massima nelle basi americane in Italia dopo l’attacco statunitense in Iran della notte scorsa. Da Aviano a Sigonella, secondo quanto si apprende, l’attenzione è massima. Rafforzati i dispositivi messi in campo per garantire la sicurezza dei militari.

    • 12:46

      Araghchi frena su Hormuz: “Abbiamo varie opzioni”

      Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha frenato oggi sull’ipotesi circolata nei giorni scorsi a Teheran d’una possibile chiusura al traffico commerciale navale – in risposta all’escalation militare di Israele e Usa – dello Stretto di Hormuz, strategico snodo fra il Golfo Persico e quello dell’Oman per il passaggio di quasi in terzo del petrolio mondiale. “Abbiamo una varietà di opzioni disponibili”, ha glissato Araghchi di fronte a una domanda diretta, citato dalla Bbc, durante la conferenza stampa tenuta a Istanbul a margine di una riunione di emergenza dell’Organizzazione dei Paesi Islamici.

    • 12:43

      Israele: “Abbiamo più obiettivi in Iran, li raggiungeremo”

      “Abbiamo più obiettivi e ci stiamo impegnando costantemente per raggiungerli. Continueremo ad agire per raggiungerli”: lo ha detto riferendosi all’Iran il portavoce dell’Esercito israeliano, il generale di brigata Effie Defrin, come riporta il Times of Israel

    • 12:42

      Schlein: “L’Italia non partecipi ad azioni militari”

      “Il governo italiano dica con chiarezza che non parteciperà ad azioni militari né consentirà che il nostro territorio possa essere utilizzato per fornire sostegno a una guerra che la comunità internazionale deve provare a fermare prima che sia troppo tardi, e si impegni per la de-escalation e per far tornare tutti gli attori coinvolti al tavolo negoziale, anche per difendere il Trattato di non proliferazione nucleare. L’Italia ripudia la guerra e vuole la pace”. Così la segretaria del Pd Elly Schlein. “Trump diceva che avrebbe portato la pace e messo fine ai conflitti, e invece lancia le bombe in Iran e infiamma il mondo”.

      “Facciamo nostre le parole del segretario generale delle Nazioni Unite Guterres contro l’uso della forza, per il rispetto del diritto internazionale e per il ritorno immediato alla via negoziale. Esprimiamo grave preoccupazione per questo attacco di Trump, che si fa trascinare in guerra da Netanyahu e agisce senza il coinvolgimento del Congresso come invece impone la Costituzione americana. Siamo tutti d’accordo che il regime teocratico e liberticida di Teheran non possa sviluppare un’arma nucleare, ma il modo per impedirlo non è bombardare, è negoziare. Il Governo italiano dica con chiarezza che non parteciperà ad azioni militari né consentirà che il nostro territorio possa essere utilizzato per fornire sostegno a una guerra che la comunità internazionale deve provare a fermare prima che sia troppo tardi, e si impegni per la de-escalation e per far tornare tutti gli attori coinvolti al tavolo negoziale, anche per difendere il Trattato di non proliferazione nucleare. L’Italia ripudia la guerra e vuole la pace”, spiega Schlein.

    • 12:36

      Meloni sente Starmer e Merz

      A seguito degli sviluppi della situazione in Iran, il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha intrattenuto colloqui telefonici con il primo ministro del Regno Unito Keir Starmer e con il cancelliere della Repubblica Federale di Germania Friedrich Merz. Lo riferiscono fonti di palazzo Chigi.

    • 12:36

      Meloni riunisce in call i ministri: “Ora tavolo negoziale”

      A seguito dell’aggravarsi della crisi in Medio Oriente, il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha convocato d’urgenza e presieduto questa mattina una conferenza telefonica. Hanno preso parte il Vicepresidente e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, il Vicepresidente Matteo Salvini, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Ministro della Difesa Guido Crosetto, il Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, i Sottosegretari Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari e i vertici dell’Intelligence. E’ quanto si legge in una nota diffusa da Palazzo Chigi.

      Nel corso della conversazione è stata analizzata la situazione dei siti iraniani a seguito degli attacchi. Una valutazione precisa dei danni potrà essere fatta solo con il passare delle ore. La crisi è al centro dell’attenzione dell’esecutivo in tutti i suoi risvolti, dalla situazione dei connazionali nella regione, con cui la Farnesina è in costante contatto, agli effetti economici e di sicurezza. Il Presidente del Consiglio si terrà in contatto con i principali alleati e leader della regione nelle prossime ore. L’Italia continuerà a impegnarsi per portare al tavolo negoziale le parti.

    • 12:19

      Il Papa: “Fermare la tragedia della guerra prima che diventi una voragine irreparabile”

      “Oggi più che mai l’umanità grida e invoca la pace: è un grido che chiede responsabilità e ragione e non dev’essere soffocato dal fragore delle armi e da parole retoriche che incitano al conflitto”. Così Papa Leone XIV all’Angelus. “Fermare la tragedia della guerra prima che essa diventi una voragine irreparabile”, ha affermato. Secondo Leone XIV “la guerra non risolve i problemi anzi li amplifica e produce ferite profonde nella storia del popolo che richiedono generazioni per rimarginarsi”. “Che la diplomazia faccia tacere le armi”, ha aggiunto. 

    • 12:16

      “Gli Usa avrebbero avvertito Teheran prima dell’attacco”

      Washington avrebbe avvertito preventivamente Teheran degli attacchi. Lo riporta Amwaj.media, il sito di un think tank diretto da un analista iraniano in Gran Bretagna. Parlando in condizione di anonimato, una fonte politica iraniana di alto rango – scrive Amwaj – ha confermato che l’amministrazione Trump, il 21 giugno, ha comunicato di non voler raggiungere uno scontro totale e di voler colpire solo i siti nucleari di Fordow, Isfahan e Natanz.

    • 12:10

      Iran agli Usa: “Rappresaglie senza limiti se colpite Khamenei”

      L’Iran è pronto a scatenare rappresaglie asimmetriche “senza limiti e senza restrizioni” di sorta laddove gli Usa dovessero prendere di mira l’86enne ayatollah Ali Khamenei, Guida Suprema della Repubblica Islamica. L’avvertimento, dopo gli attacchi americani delle ultime ore contro tre impianti nucleari iraniani, viene da “un alto funzionario” di Teheran citato in forma anonima dal sito della Reuters. Si tratta “della più rossa delle linee rosse”, ha ammonito la fonte, aggiungendo che “qualunque mossa contro il supremo leader chiuderebbe la porta a ogni negoziato e innescherebbe una risposta senza limiti e senza restrizioni”.