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Gli Usa hanno attaccato i siti nucleari dell’Iran. Crosetto: “Alzata allerta in basi italiane”. Rubio: “Non abbiamo in programma altri raid”

Il blitz a sorpresa deciso dalla Casa Bianca: colpiti tre siti nucleari. Il ministro iraniano all'Ue: "Negoziato? Distrutto da Usa e Israele". Fonti Usa: "Le prossime 48 ore molto preoccupanti". Lavrov: "Il mondo rischia di sprofondare nel caos completo". Allerta massima nelle basi americane in Italia
Gli Usa hanno attaccato i siti nucleari dell’Iran. Crosetto: “Alzata allerta in basi italiane”. Rubio: “Non abbiamo in programma altri raid”
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Momenti chiave

    • 10:08

      Idf: “Ieri colpiti decine di obiettivi militari in Iran”

      Circa 20 caccia dell’Aeronautica militare israeliana “hanno colpito ieri decine di obiettivi militari in Iran”, scrive oggi l’Idf su Telegram. “Tra gli obiettivi colpiti c’era un sito militare contenente componenti per la produzione di materiali esplosivi, depositi e impianti di produzione di armi, nonché sistemi di difesa aerea iraniani”, si legge in un comunicato stampa. “Inoltre, l’Idf ha colpito siti infrastrutturali militari presso l’aeroporto di Isfahan, al fine di impedire l’utilizzo delle infrastrutture militari da parte dell’Aeronautica Militare iraniana”, conclude la nota.

    • 10:06

      Autorità iraniane: “Il sito di Fordow non ha subito gravi danni”

      “Contrariamente a quanto affermato dal presidente Donald Trump” il sito nucleare di Fordow “non ha subito gravi danni“. Lo ha afferma Mohammad Manan Raisi, deputato del Parlamento iraniano di Qom, dove si trova l’impianto nucleare, sottolineando che “non si è verificata alcuna emissione di materiale pericoloso dal sito nucleare dopo l’attacco, poiché il materiale a rischio era stato evacuato dal sito”. Lo riporta l’agenzia iraniana Mher. Anche il vicegovernatore di Qom, Morteza Heidari, ha affermato che solo una parte del sito di Fordow è stata attaccata, poiché il sistema di difesa aerea è stato attivato nell’area circostante. 

    • 09:58

      In Israele 86 feriti dopo l’attacco missilistico dell’Iran

      Sono 86 i feriti ricoverati negli ospedali israeliani a seguito dell’attacco missilistico iraniano. A dichiararlo è stato il ministero della Salute israeliano citato dal Times of Israel.

    • 09:52

      Meloni segue la crisi in Iran, vertice con i servizi

      La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, sta seguendo con la massima attenzione la crisi in Iran e ha convocato per la mattinata una riunione in videoconferenza con i ministri interessati, con il sottosegretario Alfredo Mantovano e con i vertici dell’intelligence. E’ quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi.

    • 09:42

      Kallas: “Iran non può avere l’atomica ma ora negoziati”

      “Non si deve permettere all’Iran di sviluppare un’arma nucleare, poiché ciò costituirebbe una minaccia per la sicurezza internazionale. Esorto tutte le parti a fare un passo indietro, a tornare al tavolo dei negoziati e a impedire un’ulteriore escalation. I ministri degli Esteri dell’UE discuteranno della situazione domani”. Lo afferma l’alto rappresentante Ue, Kaja Kallas.

    • 09:41

      Crosetto: “Attacco Usa cambia lo scenario”

       Questo bombardamento “cambia completamente lo scenario, si apre una crisi molto più grande” e anche “da parte dell’Iran” c’è da attendersi “una risposta molto più forte che rischia di allargarsi a tutti gli obiettivi americani”. E’ quanto ha affermato il ministro della Difesa, Guido Crosetto, nel corso dell’edizione straordinaria del Tg1 dopo l’azione americana in Iran.

    • 09:26

      Fonti Usa: “Le prossime 48 ore particolarmente preoccupanti”

      L’amministrazione Trump si sta preparando a potenziali ritorsioni da parte dell’Iran e le prossime 48 ore saranno particolarmente preoccupanti: lo hanno affermato due funzionari del Pentagono e un alto funzionario della Casa Bianca citati da Nbc News. Non è chiaro se le ritorsioni riguarderanno località all’estero o nazionali, o entrambe, hanno affermato i funzionari.

    • 09:21

      Arabia Saudita: “Grande preoccupazione dopo gli attacchi Usa”

      L’Arabia Saudita ha espresso “grande preoccupazione” dopo gli attacchi statunitensi contro i siti nucleari iraniani.
      “Il Regno dell’Arabia Saudita segue con grande preoccupazione gli sviluppi nella sorella Repubblica Islamica dell’Iran, rappresentati dagli attacchi agli impianti nucleari iraniani da parte degli Stati Uniti d’America”, ha scritto il Ministero degli Esteri saudita su X. 

    • 09:19

      Media Iran: nei siti colpiti da Usa non c’era materiale radioattivo

      “I siti nucleari bombardati dagli Stati Uniti erano stati già evacuati e non contenevano materiali in grado di causare radiazioni”. Lo riporta Sky News Arabic, citando l’agenzia iraniana Irna. “In questi siti non sono presenti materiali che potrebbero causare radiazioni”, ha ribadito sottolineando che Teheran aveva già annunciato di aver rimosso i materiali radioattivi da alcuni siti nucleari, in concomitanza con l’avvio della campagna militare israeliana contro di esso.

    • 09:17

      Il ministro Tajani: “Ci auguriamo che dopo l’attacco si arrivi alla de-escalation”

      “Ci auguriamo che dopo questo attacco che ha portato un danno enorme alla produzione dell’arma nucleare, che rappresentava un pericolo per tutta l’area, ora si possa arrivare veramente a una de-escalation, l’Iran si sieda a un tavolo di trattative”. A dichiararlo, intervenendo all’edizione straordinaria del Tg1, è stato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

      “Detto questo – ha aggiunto – la nostra priorità in questo momento è la sicurezza degli italiani, dei nostri connazionali. Si sta facendo tutto il possibile per far partire gli italiani che lo vogliono il prima possibile: oggi da Sharm el Sheik partirà volo con i connazionali che arrivano da Gerusalemme e Tel Aviv”.

      “Domani – ha continuato Tajani – ci sarà una riunione dei ministri degli Esteri dell’Ue a Bruxelles, e un incontro con il responsabile dell’Aiea, Grossi che sentirò anche in giornata per capire le conseguenze che possono esserci da punto di vista della sicurezza. Mi pare che per il momento non ci siano grandi rischi per l’esterno”, ha sottolineato Tajani spiegando poi che “abbiamo fatto rientrare alcuni militari italiani che stavano a Baghgag per il rischio di ritorsioni contro una base dove c’erano anche americani. Sono rientrati ieri via Kuwait”.