Biden in Piazza San Pietro
L’ex presidente americano Joe Biden è arrivato in Piazza San Pietro per assistere ai funerali di Papa Francesco.
Momenti chiave
L’ex presidente americano Joe Biden è arrivato in Piazza San Pietro per assistere ai funerali di Papa Francesco.
Il Papa compirà il suo ultimo ‘viaggio’ terreno a bordo di una papamobile. Per il corteo funebre da San Pietro a Santa Maria Maggiore, dopo i funerali, è stato riadattato il pianale di una papamobile che il Papa aveva utilizzato in un viaggio in Oriente. E’ stata la soluzione per avere un mezzo aperto e consentire a tutti di vedere il passaggio della bara del Papa per le vie di Roma alla fine delle esequie.
La Liturgia Esequiale è concelebrata dai Cardinali e dai Patriarchi delle Chiese Orientali. Presiede la Concelebrazione il Decano del Collegio Cardinalizio, cardinale Giovanni Battista Re. Al termine della celebrazione avrà luogo l’Ultima Commendatio (ultima raccomandazione) e la Valedictio (commiato). Il Cardinale Vicario per la diocesi di Roma guiderà la supplica della Chiesa di Roma. Quindi i Patriarchi, gli Arcivescovi Maggiori e i Metropoliti delle Chiese Metropolitane “sui iuris” orientali cattoliche, si recheranno davanti al feretro per la supplica delle Chiese Orientali. Poi il Cardinale Decano aspergerà con l’acqua benedetta la salma di Papa Francesco e la incenserà. Il feretro verrà poi traslato alla Basilica di Santa Maria Maggiore per la sepoltura e la tumulazione.
Sono oltre 160 le delegazioni ufficiali confermate fino a ieri sera e che parteciperanno stamane alle 10.00 ai funerali di papa Francesco in Piazza San Pietro. Siederanno tutte sul sagrato vaticano, a destra dell’altare guardando la facciata della basilica. Al posto d’onore ci sarà la delegazione del Paese natale del Pontefice, l’Argentina, guidata dal presidente della Repubblica Javier Milei, con la sorella Karina quale segretaria generale della Presidenza.
Quindi quella italiana, con in testa il presidente della Repubblica Sergio Mattarella insieme alla figlia Laura e la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: della delegazione faranno parte, tra gli altri, anche il presidente del Senato Ignazio La Russa, il presidente della Camera Lorenzo Fontana, il presidente della Corte Costituzionale Giovanni Amoroso, i vice presidenti del Consiglio Antonio Tajani e Matteo Salvini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano, l’ambasciatore presso la Santa Sede Francesco Di Nitto.
L’ordine della postazioni sul sagrato prevede poi i sovrani regnanti nell’ordine alfabetico del Paese (ma in francese), tra cui quelli del Belgio Re Filippo con la regina Matilde, di Danimarca Regina Mary, di Spagna Re Felipe VI con la Regina Letizia, di Giordania Re Abdullah II accompagnato da Rania, di Monaco Principe Alberto con la consorte Charlene, di Svezia Re Carlo Gustavo con la Regina Silvia.
Teste coronate arriveranno anche dagli Emirati arabi, dal Lesotho, dal principato di Andorra e da quello del Lichtenstein; a Roma anche i granduchi del Lussemburgo, mentre fra i principi ereditari ci saranno William per il regno Unito e la principessa Mette-Marit di Norvegia.
Per quanto riguarda i capi di Stato, siederanno sempre in ordine alfabetico francese del Paese. Tra i presenti, il tedesco Frank-Walter Steinmeier con il cancelliere Olaf Scholz; il brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva; lo statunitense Donald Trump con la consorte Melania; il francese Emmanuel Macron con la consorte Brigitte; l’ungherese Tamas Sulyok con il primo ministro Viktor Orban.
Previsto poi l’ucraino Volodymyr Zelensky con la moglie Olena, ma ieri Zelensky ha fatto sapere che potrebbe non partecipare, a causa di importanti “incontri militari” che dovrà tenere. “Se non sarò presente in tempo, l’Ucraina sarà rappresentata a un livello adeguato. Il ministro degli Esteri e la first lady saranno presenti. Per quanto mi riguarda, è importante essere qui. Oggi in Ucraina si terranno diversi incontri militari”, ha dichiarato visitando il luogo dell’attacco russo su Kiev.
Per l’Unione Europea ci saranno il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, quella della Commissione Ursula Von der Leyen, l’alta rappresentante per gli Affari esteri Kaja Callas e la presidente dell’Europarlamento Roberta Metsola. Per l’Onu ci sarà il segretario generale Antonio Guterres.
La Cina sarà rappresentata dal vice presidente Chen Chin-Jen. La Federazione russa dalla ministra della Cultura, Olga Borisovna Lyubimova. Israele dall’ambasciatore presso la Santa Sede Yaron Sideman. La Palestina (che è riconosciuta dalla Santa Sede) dal primo ministro Mohamed Mustafa.
Fedeli in coda all’alba per accedere a piazza San Pietro dove questa mattina si celebreranno i funerali di Papa Francesco. Al varco di lungotevere in Sassia sono centinaia le persone in fila in attesa di superare i controlli per l’accesso a via della Conciliazione, con metal detector e verifiche delle forze dell’ordine su zaini e borse. Tanti anche i gruppi di ragazzi arrivati nella Capitale per il Giubileo degli Adolescenti che oggi vogliono rendere l’ultimo omaggio al Papa. “Siamo arrivati ieri mattina a Roma per il Giubileo degli Adolescenti e oggi non potevamo non essere qui – racconta un gruppo di oltre 60 ragazzi arrivato da Lecce – Francesco è stato un grande Papa, una guida, un esempio di umiltà per noi giovani, il Papa della pace”. Via della Conciliazione è già un lungo fiume di persone. In fila anche un gruppo di rappresentanti della comunità sikh di Reggio Emilia. ”Abbiamo viaggiato tutta la notte per essere qui questa mattina. Papa Francesco ha sempre parlato di umanità, fratellanza e uguaglianza, lo abbiamo sentito sempre vicino, lo abbiamo incontrato in Vaticano nell’ottobre 2023 e ha sempre portato il messaggio di integrazione tra le diverse culture”, spiegano.
Mancano ancora tre ore all’inizio delle esequie solenni per Papa Francesco ma sono già migliaia le persone in piazza San Pietro. Decine di fedeli hanno dormito lungo via della Conciliazione pur di esserci quest’oggi.
Cominciano ad affluire i fedeli a Piazza San Pietro per i funerali di Papa Francesco. Sono tanti i ragazzi presenti, che erano venuti a Roma per il loro Giubileo con i loro educatori. Ci sono famiglie, gruppi di religiosi e religiose, parrocchie. I varchi hanno aperto alle 5.30. Strette le misure di sicurezza e i controlli.