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Trump annuncia una sospensione di 90 giorni di tutti i dazi reciproci. Ma non a Pechino: “Per la Cina tariffe al 125%

Al quinto giorno di crollo delle borse di tutto il mondo il presidente ha annunciato su Truth "una pausa di 90 giorni, e una tariffa reciproca ridotta durante questo periodo al 10%, con effetto immediato" per tutti i Paesi che non avevano varato contromisure. Proprio oggi Pechino aveva portato le sue all'84%, mentre l'Europa aveva votato le prime contromisure
Trump annuncia una sospensione di 90 giorni di tutti i dazi reciproci. Ma non a Pechino: “Per la Cina tariffe al 125%
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Trump: stop ai dazi reciproci per tutti tranne la Cina: “A Pechino dazi del 125%”

Donald Trump ha annunciato una pausa immediata di 90 giorni sui dazi reciproci tranne la Cina. Al quinto giorno di crollo delle borse di tutto il mondo il presidente americano ha annunciato su Truth “una pausa di 90 giorni, e una tariffa reciproca ridotta durante questo periodo al 10%, con effetto immediato”. I dazi per Pechino verranno alzati al 125%. “In base alla mancanza di rispetto che la Cina ha mostrato verso i mercati mondiali – ha scritto Trump su Truth – con la presente aumento la tariffa applicata alla Cina dagli Stati Uniti d’America al 125%, con effetto immediato. Spero che, in un futuro non troppo lontano, la Cina si renda conto che i tempi in cui si approfittava degli Stati Uniti e di altri Paesi non sono più sostenibili né accettabili”. 

  • 10:12

    Pagano (Pd): “Parole di Trump offensive anche per Meloni”

    “Le parole di Donald Trump sono gravi e offensive e richiamano una logica feudale, in cui il sovrano pretende che gli si baci la pantofola. E fanno ancora più male se si considera che l’unica strategia messa in campo dal nostro governo è stata quella di elemosinare un incontro alla Casa Bianca”. Così Ubaldo Pagano, capogruppo del Partito Democratico in commissione Bilancio alla Camera, commenta le ultime dichiarazioni del presidente americano.
    “Di fronte alla guerra commerciale lanciata da Trump – sottolinea Pagano – l’esecutivo italiano si è mostrato impreparato e incapace di reagire, facendo perdere all’Italia credibilità e autorevolezza sia in Europa che nel resto del mondo. Colpisce vedere la presidente del Consiglio dei ministri italiano esultare per un appuntamento alla Casa Bianca, mentre Trump non esita a dileggiarla pubblicamente. Ci aspettiamo rispetto – conclude il democratico – qui è in gioco la dignità di un intero popolo e di un continente che ha fatto la storia della civiltà occidentale.” 

  • 09:58

    Lo yuan ai minimi dal settembre 2023 mentre Trump accusa la Cina di manipolazione

    Lo yuan cede altro terreno sul dollaro, scivolando nei valori onshore a 7,3485, ai minimi di settembre 2023, nel mezzo delle accuse alla Cina di Donald Trump di manipolazione del renmimbi per compensare i dazi americani. La Banca centrale cinese (Pboc) ha definito questa mattina il fixing sul biglietto verde a 7,2066, al punto più basso dall’11 settembre del 2023, a fronte della chiusura di martedì di 7,3390. 

  • 09:57

    Cina: “Misure ferme e incisive in risposta ai dazi Usa”

    Pechino promette di adottare tutte le misure “ferme e incisive” per proteggere i propri interessi in risposta all’entrata in vigore dei dazi americani al 104% sulle importazioni dei beni made in China, rivendicando “il legittimo diritto del popolo cinese allo sviluppo” che “è inalienabile”. Il portavoce del ministero degli Esteri Lin Jian, nel briefing quotidiano, ha aggiunto che “la sovranità, la sicurezza e gli interessi di sviluppo della Cina sono assolutamente inviolabili”. Pertanto, “continueremo ad adottare misure ferme e incisive per salvaguardare i nostri diritti e interessi legittimi”, ha notato il portavoce. 

  • 09:27

    Cina: “Volontà ferma e mezzi abbondanti per la guerra dei dazi”

    La Cina ha “una ferma volontà e mezzi abbondanti” per adottare contromisure se gli Stati Uniti dovessero intensificare ulteriormente le misure restrittive e punitive. E’ la posizione del ministero del Commercio, nel giorno dell’entrata in vigore dei dazi Usa al 104% sui beni made in China e nel giorno della diffusione del libro biancio di Pechino sulle relazioni commerciali Cina-Usa.

  • 09:25

    Borse europee aprono in calo. Milano a -3%

    Le Borse europee partono male. Francoforte perde il 2,2% e Londra il 2,07%. Limita il calo Parigi (-0,21%). A Piazza Affari l’indice Ftse Mib perde il 3,07% a 32.622 punti. 

  • 09:24

    Cina: “Rafforzare i legami strategici coi Paesi vicini”

    La Cina rafforzerà “i legami strategici con i Paesi vicini” al fine di gestire “in modo appropriato” le divergenze e “di rafforzare le catene di approvvigionamento”. Il presidente Xi Jinping, nelle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo l’escalation della guerra commerciale con gli Usa, ha invitato “a costruire una comunità con un futuro condiviso” nella regione e a impegnarsi “ad aprire nuove strade per il lavoro di buon vicinato”. Intervenendo a una conferenza di due giorni sulle relazioni regionali, Xi ha rimarcato la necessità di “consolidare la fiducia reciproca” cone le altre nazioni, nel resoconto diffuso dalla Xinhua.

  • 09:24

    Piazza Affari apre in forte ribasso

    Piazza Affari apre in deciso ribasso. L’indice Ftse Mib perde il 3,07% a 32.622 punti.

  • 09:23

    Borsa di Tokyo chiude in pesante ribasso

    La Borsa di Tokyo conclude la seduta in pesante ribasso, annullando il tentativo di recupero di ieri, mentre riappaiono all’orizzonte nuovi scenari di instabilità sul commercio globale tra le due principali economie mondiali, dopo le ultime ritorsioni dell’amministrazione Trump, e la volontà della Cina di non allinearsi alla volontà di Washington. Il listino di riferimento Nikkei segna una flessione dello il 3,93% a quota 31.714.03, e una perdita di 1.298,55 punti. Sul mercato dei cambi lo yen torna a rivalutarsi sul dollaro, poco sotto a un livello di 145, e sull’euro a 160,40.

  • 09:22

    Commissaria Minzatu: “Trattare con gli Usa finché possibile”

    “Sui dazi non si può e non si deve smettere di trattare con Washington, il rischio è di perderci tutti quanti”. Così Roxana Minzatu, vicepresidente della Commissione europea con delega all’istruzione e all’occupazione, in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Ovviamente per noi il protezionismo non è la strada giusta. La chiusura dei confini per le merci significa rassegnarsi a prezzi più alti, occupazione più bassa, riduzione nell’offerta di prodotti. Dobbiamo fare l’impossibile per non scatenare una guerra commerciale e trattare finché sarà possibile. Il collega Sefcovic (commissario al Commercio, ndr) sta cercando di evitare l’escalation, ma la prima preoccupazione deve essere proteggere i nostri posti di lavoro. Spesso dimentichiamo che le conseguenze di una guerra commerciale possono essere molto più ampie di quel che appare a prima vista: penso ad esempio al mio Paese e al vostro, la cui economia è strettamente integrata a quella dell’auto tedesca”, ha detto ancora Minzatu

  • 09:09

    Trump: “I Paesi mi baciano il c**o per fare accordi”

    “I Paesi mi chiamano e mi leccano il culo. Muoiono per fare accordi”. Lo ha detto Donald Trump parlando alla cena di gala del National Republican Congressional Committee.

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