“Sono oltre 700 gli israeliani uccisi durante gli attacchi di Hamas”
Oltre 700 israeliani, la maggior parte civili, sono stati uccisi dall’inizio dell’attacco a Gaza. Lo riportano i media locali secondo cui i feriti sono 2.500.
Momenti chiave
A quasi trenta ore dall’assalto di Hamas contro Israele sono stati ritrovati e soccorsi alcuni giovani partecipanti al rave preso di mira dai miliziani, che sono riusciti a mettersi in salvo fuggendo. I ragazzi, che risultavano dispersi, sono arrivati nella zona di Nativot e sono stati accompagnati dalle Forze di difesa israeliana (Idf) in un’area sicura.
“Seguo con apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele, dove la violenza è esplosa ancora più ferocemente provocando centinaia di morti e feriti”, ha detto papa Francesco all’Angelus. “Gli attacchi di armi si fermino, per favore – ha aggiunto -, e si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano ad alcuna soluzione, ma solo alla morte di tanti innocenti”. “La guerra è una confitta, è sempre una sconfitta – ha sottolineato il Pontefice -. Preghiamo perché ci sia la pace in Israele e in Palestina”.
Israele avrebbe chiesto all’Egitto di mediare con Hamas per cercare di ottenere il rilascio dei cittadini israeliani presi in ostaggio dai miliziani durante l’assalto. Lo scrive il Wall Street Journal citando funzionari egiziani. Secondo i media israeliani sarebbero 750 i cittadini che risultano dispersi. Difficile, però, indicare un numero esatto perché, come hanno spiegato funzionari egiziani e un membro di Hamas al Wall Street Journal, non è possibile contattare i sequestratori. Inoltre, hanno aggiunto, anche civili palestinesi e non solo miliziani di Hamas hanno catturato alcuni israeliani.
L’Autorità nazionale palestinese (Anp) ha chiesto una riunione d’emergenza del Consiglio della Lega Araba a livello dei ministri degli Esteri per discutere “le modalità di azione politica a livello arabo e internazionale per fermare l’aggressione israeliana”. Lo riferisce la agenzia ufficiale ‘Wafà citando una dichiarazione del rappresentante permanente dell’Anp presso la Lega Araba Muhannad Al-Aklouk.
La richiesta alla Lega Araba “avviene alla luce della brutale e continua aggressione israeliana contro il popolo palestinese, compresa le incursioni di migliaia di coloni israeliani nella moschea di Al-Aqsa negli ultimi giorni, con la protezione del governo israeliano di estrema destra”, seguita dalla “escalation in corso senza precedenti nella striscia di Gaza”, ha precisato l’ambasciatore.
Il premier Benyamin Netanyahu è al momento riunito con il ministro della difesa Yoav Gallant e il capo di stato maggiore Herzy Halevi per una valutazione della situazione. Lo ha fatto sapere il suo ufficio.
Sono 500 i raid aerei che le forze armate israeliane hanno condotto contro obiettivi di Hamas nelle ultime 24 ore. Lo ha detto il portavoce dell’Idf, il contrammiraglio, Daniel Hagari nel corso di un briefing. L’esercito israeliano ha fatto sapere che 10 palazzoni in cui si trovavano installazioni militari di Hamas sono stati colpiti durante raid aerei notturni condotti sulla Striscia di Gaza. Anche il quartier generale dell’intelligence dell’organizzazione. Sempre secondo Hagari sono oltre 400 i palestinesi uccisi nella rappresaglia e decine di altri sono stati catturati.
Il numero degli israeliani feriti negli attacchi di Hamas è salito a 1.590. Lo ha detto il ministero della Sanità del Paese. Secondo funzionari medici citati dai media locali, più di 250 persone sono state uccise finora. Nel frattempo, almeno 232 palestinesi sono stati uccisi e 1.700 feriti dagli attacchi aerei israeliani su Gaza, ha detto il ministero della Sanità locale.
L’iraniano Ali Akbar Velayati, consigliere anziano della Guida Ali Khamenei, è intervenuto sull’attacco di Hamas in Israele: “L’operazione vittoriosa accelererà certamente il crollo del regime sionista“. Nel frattempo, la Nournews, affiliata al Consiglio supremo di sicurezza nazionale iraniano, ha dichiarato: “Gli attacchi hanno indicato che, contrariamente alle affermazioni di Israele sul dominio dell’intelligence e della sicurezza sulla Resistenza, il regime non è stato in grado di prevedere le operazioni e che la sua Iron Dome non è altro che una cupola di paglia sopra un castello di sabbia”.
“L’operazione di Hamas contro il regime sionista è stata una mossa spontanea dei gruppi della Resistenza e del popolo palestinese oppresso per autodifesa dei propri diritti inalienabili”, ha dichiarato ieri sera il portavoce del ministero degli Esteri Nasser Kanani, aggiungendo: “È stata la loro reazione naturale alle politiche guerrafondaie e provocatorie dei sionisti”. “L’Iran considera il regime occupante di Israele e i suoi noti sostenitori responsabili delle uccisioni e delle violenze contro i palestinesi e chiede il sostegno dei Paesi islamici per i diritti del popolo palestinese”, ha aggiunto, citato dalla TV di Stato.
Le forze di difesa israeliane (Idf) hanno reso noto che il numero di israeliani uccisi finora nell’attacco lanciato ieri da Hamas è salito ad almeno 350. Il portavoce Daniel Hagar, citato da Bbc, che ha riferito la cifra, ha ricordato che la priorità è ora quella di liberare le comunità dove si combatte ancora e di controllare i varchi nella recinzione con la Striscia di Gaza.