Israele, i morti sono più di 700. Nuovi pesanti raid su Gaza. “Americani e tedeschi tra gli ostaggi”. Gli Usa muovono le portaerei

LA DIRETTA - In Palestina sono 413 le vittime della rappresaglia. Combattimenti in strada al confine con la Striscia, cento ostaggi: ci sono anche statunitensi, tedeschi e inglesi. Il report di Tel Aviv: "Cellule islamiche pronte a entrare in azione". Il ministro della Difesa: "Prepararsi all'evacuazione di comunità nel Nord". E chiede di abbandonare immediatamente l'Egitto. Gli Stati Uniti inviano portaerei nell’est del Mediterraneo

Aggiornato: 23:43

I fatti più importanti

  • 15:32

    Blinken: “Valutiamo specifiche richieste di Israele”

    “Vogliamo assicurarci che Israele abbia il necessario per affrontare l’attacco. Noi forniamo un’assistenza significativa e stiamo valutando specifiche richieste di aiuto”. Lo afferma il Segretario di stato americano Antony Blinken in un’intervista alla Cnn.

  • 15:29

    Haaretz: “Più di cento ostaggi israeliani”

    Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas sono “più di cento”. Lo riferisce una fonte israeliana citata da Haaretz.

  • 15:27

    Polizia di Tel Aviv uccide israeliano scambiandolo per un terrorista

    La polizia di Tel Aviv ha ucciso un cittadino israeliano che stava cercando di scappare dalla striscia di Gaza, scambiandolo per un terrorista di Hamas. L’uomo, riferiscono i media del Paese, è stato colpito sulla Route 4 dopo un inseguimento in macchina durato circa mezz’ora: per motivi non chiari guidava ad altissima velocità, attirando l’attenzione delle forze dell’ordine, convinte che il veicolo fosse stato sequestrato. All’incrocio di Emunim l’uomo è sceso dall’auto e ha cercato di fuggire: a quel punto gli agenti hanno sparato uccidendolo.

  • 15:19

    Nuovi attacchi aerei “intensi” di Israele su Gaza

    Le Forze di difesa israeliane (Idf) affermano che dozzine di aerei da combattimento stanno effettuando un’ondata di attacchi aerei “intensi” nella Striscia di Gaza. “L’Idf sta attaccando obiettivi nelle aree vicino alla recinzione di Beit Hanoun, che vengono utilizzate dal gruppo terroristico Hamas per effettuare attacchi contro lo Stato di Israele”, afferma l’esercito in una nota. Il capo di stato maggiore Herzi Halevi sta tenendo una valutazione con gli alti ufficiali presso il quartier generale del comando meridionale a Beersheba.

  • 15:16

    Esercito israeliano: “Scuole chiuse in tutto il Paese”

    L’esercito israeliano ha annunciato che nei prossimi giorni le scuole resteranno chiuse in tutto il Paese a causa dei combattimenti in corso. Le attività commerciali a sud di Netanya e a nord del Negev centrale resteranno aperte solo se vi è un accesso immediato ai rifugi antiaerei. In quelle aree i raduni saranno limitati a dieci persone all’aperto e a cinquanta al chiuso. Le restrizioni sono valide fino a martedì alle 18, ma probabilmente saranno estese.

  • 15:14

    Il presidente iraniano Raisi parla con i leader di Hamas e Jihad islamica

    Il presindente iraniano Ebrahim Raisi ha parlato a telefono in conversazioni separate con Ziyad Al-Nakhale, segretario generale del Movimento della Jihad Islamica, e Ismail Haniyeh, capo di Hamas, “degli sviluppi” della situazione palestinese. Lo riporta l’agenzia iraniana Isna. I dettagli di questi colloqui non sono stati resi noti.

  • 14:49

    Hezbollah avverte Usa e Israele: “Tutti i musulmani si uniranno ad Hamas”

    “L’intera nazionale musulmana si unirà al diluvio (il nome dell’operazione di Hamas, ndr)” se “questa follia continuerà”. Lo ha dichiarato Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, in una conferenza stampa, rivolgendosi a Stati Uniti e a Israele. La loro colpa, secondo l’organizzazione sciita libanese, è quella di aver “superato tutte le linee” con le violazioni commesse nei luoghi sacri all’Islam.

  • 14:29

    “Israele è in guerra”: il voto del gabinetto di sicurezza

    Il gabinetto di sicurezza israeliano ha confermato che il Paese è ufficialmente in guerra e può quindi intraprendere “azioni militari significative”. Lo ha annunciato l’ufficio del premier Benjamin Netanyahu, che aveva già parlato di stato di guerra (video) dopo l’attacco di Hamas di ieri mattina: il voto del gabinetto di sicurezza conferisce alla sua dichiarazione valore legale in conformità alla legge fondamentale (la Costituzione di Israele), secondo la quale, alla clausola 40, il Paese non può entrare in guerra senza una decisione del governo in tal senso.

  • 14:10

    Haaretz: “Seicento morti nell’attacco di Hamas”

    Il conteggio dei morti in Israele dopo l’attacco missilistico da Gaza è salito a circa seicento. Lo riferisce il quotidiano Haaretz, che riporta anche di oltre duemila feriti. Le ultime stime ufficiali sono ferme a 350 morti. Sempre secondo Haarets sono 256 i palestinesi uccisi dalla risposta di Tel Aviv, mentre un numero “sostanziale” di civili e soldati sono tenuti in ostaggio a Gaza. 

  • 14:09

    Una donna israeliana: “Mia nonna 85enne ostaggio di Hamas”

    Una donna israeliana ha postato sui social la foto della nonna 85enne presa in ostaggio da Hamas. “Questa è mia nonna ed è stata catturata e portata a Gaza. Il suo nome è Yaffa Adar ed ha 85 anni”, ha scritto Adva Adar. “La signora era in uno dei kibbutz nel quale sono arrivati i miliziani armati di Hamas.