“Sono oltre 700 gli israeliani uccisi durante gli attacchi di Hamas”
Oltre 700 israeliani, la maggior parte civili, sono stati uccisi dall’inizio dell’attacco a Gaza. Lo riportano i media locali secondo cui i feriti sono 2.500.
Momenti chiave
“E’ il momento per cancellare completamente le infrastrutture terroristiche di Hamas“. Lo ha detto l’ambasciatore israeliano all’Onu Gilad Erdan prima della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu. “I soldi dati a Gaza vengono usati non per mangiare o per costruire scuole, ma solo per i terrorismo – ha aggiunto – Gli incentivi economici non possono cambiare un’ideologia genocida. Non avrebbe funzionato con l’Isis e con Al Qaida, non funziona con Hamas”.
Gli Stati Uniti inviano portaerei nell’est del Mediterraneo. Lo annuncia il capo del Pentagono Lloyd Austin.
Joe Biden ha assicurato al premier israeliano Benyamin Netanyahu che “ulteriore assistenza è in arrivo, e altri aiuti seguiranno nei prossimi giorni”. Lo comunica la Casa Bianca riferendo della conversazione fra i due leader. Nella fattispecie, gli Stati Uniti forniranno a Israele apparecchiature e munizioni, come annunciato dal capo del Pentagono, Lloyd Austin.
L’Iran avrebbe fornito ad Hamas sia le armi sia le indicazioni per geolocalizzare i diversi punti strategici da colpire in Israele. E’ quanto emerge dai report di fonti qualificate secondo i quali tra agosto e settembre ci sarebbero stati una serie di incontri riservati tra esponenti iraniani e rappresentanti di Hamas e della Jihad islamica. La logistica e l’approvvigionamento di armi sarebbero state garantite dalle forze Al Quds della repubblica islamica.
C’erano almeno 3mila partecipanti al rave in mezzo al deserto teatro della strage compiuta da Hamas. Lo riferiscono diversi sopravvissuti dell’imponente staff organizzativo dell’evento, con tre palchi, un’area campeggio e una di ristorazione. I miliziani “hanno sparato a chiunque per ore”, raccontano i testimoni. In tanti “sono stati uccisi nei bagni” dove si erano nascosti.
Non solo israeliani, non sono statunitensi. Diversi cittadini tedeschi, che hanno anche la nazionalità israeliana, sono tra le persone rapite da Hamas durante l’attacco a Israele, ha detto oggi il ministero degli Esteri tedesco. “Per quanto ne sappiamo, si tratta di persone che oltre a quella tedesca hanno tutte la nazionalità israeliana”, ha precisato il ministero, senza precisare il numero dei cittadini interessati.
Gli Stati Uniti stanno pianificando lo spostamento di navi e aerei militari più vicino a Israele in segno di sostegno. Lo riporta Msnbc citando alcune fonti.
Dopo l’uccisione di due turisti israeliani ad Alessandria d’Egitto, il Consiglio di sicurezza nazionale ha sollecitato gli israeliani a lasciare l’Egitto e il Sinai il “prima possibile”. Lo stesso Consiglio ha chiesto agli israeliani di astenersi dal viaggiare in altri Paesi del Medio Oriente e in nazioni già segnalate.
La riunione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sulla situazione in Medio Oriente si svolgerà a porte chiuse a partire dalle 15 Et (Le 21 in Italia). Lo scrive la Cnn.