Elezioni, diretta – La Lega corregge Nordio: “Immunità non è priorità”. Salvini-Meloni, cortocircuito sul blocco navale per i migranti

Salvini e Meloni si incrociano a Messina, il leghista smentisce la leader di Fdi poi i due si incontrano e brindano: "Uniti si vince". Ma lei in serata insiste: "La mia è l'unica proposta seria". E su giornali e artisti ricorda Berlusconi: "La sinistra ha la stampa che scrive fregnacce. Chi lavora nello spettacolo mi insulta sennò non lavora". Il Carroccio intanto fa il controcanto agli alleati anche sulla proposta del presunto ministro della Giustizia in pectore

Aggiornato: 16:06

  • 11:13

    Grillo: “Estendere diritto di voto ai 16enni”

    “A 16 anni puoi lavorare, puoi pagare le tasse, ma non puoi votare”. Lo scrive su Twitter il garante del M5s Beppe Grillo, rimandando a un post pubblicato sul suo blog in cui evidenzia il fatto che “il voto a 16 anni esiste già in molti Stati. Ora, è arrivato il momento di ascoltare le nuove generazioni, estendendo il diritto di voto ai sedicenni. Il mondo appartiene a loro!”.

  • 11:04

    Di Maio: “Appello Salvini a Draghi? Una barzelletta”

    “Ieri ho sentito Salvini dire ‘pieni poteri a Draghi per risolvere l’emergenza’. Prima l’avete buttato giù ed adesso che avete capito di averla fatta grossa e di non essere in grado di risolvere il problema invocate Draghi? Questa veramente è una barzelletta“. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri e leader di Impegno Civico, Luigi Di Maio, intervenendo a ‘Agorà‘ a proposito del caro bollette.

  • 10:48

    Salvini: “Il ponte sullo Stretto è una necessità”

    -“Il Ponte sullo Stretto di Messina è assolutamente una necessità, per unire l’Italia all’Europa, non per unire Messina a Reggio. Oltretutto avremmo anche il vantaggio che l’Europa pagherebbe più della metà dei costi. Una volta tanto che da Bruxelles ci danno una mano, cogliamola questa opportunità”. Lo dice il leader della Lega Matteo Salvini, partecipando a un appuntamento elettorale a Reggio Calabria.

  • 10:47

    Lombardia, confermato stop alle liste di Cappato e di Forza Nuova

    L’Ufficio elettorale della Cassazione ha confermato la ricusazione, che era stata già decisa nei giorni scorsi dai giudici della Corte d’Appello milanese, delle liste presentate in Lombardia per le elezioni del 25 settembre da Referendum e Democrazia di Marco Cappato, per la nota questione delle firme digitali e non cartacee, e da Forza Nuova, presentata solo per il Senato.

  • 10:15

    Tremonti: “Scostamento di bilancio è rischioso”

    Uno scostamento di bilancio, per far fronte al caro-energia, “con l’inflazione e la speculazione in netta ripresa sarebbe una misura molto rischiosa“, dice Giulio Tremonti, ex ministro dell’Economia dei governi Berlusconi, ora candidato con Fratelli d’Italia, in un’intervista a Repubblica
    “Io credo che oggi serva un’azione europea comune, come quella contro la pandemia, che agisca non soltanto sugli extraprofitti delle imprese ma soprattutto sull’extragettito – afferma Tremonti – In sostanza, bisogna scorporare dai costi le imposte di fabbricazione e l’Iva. È un’azione che si può fare subito. Prima ancora di parlare di tetto al prezzo del gas. Sotto il tetto, c’è una casa abitata da demoni”.

  • 10:13

    Tajani: “Pronti a sederci al tavolo”

    “Noi siamo pronti a sederci attorno a un tavolo affinché si trovi un accordo per un decreto che affronti l’emergenza bollette” ma “senza un’azione forte dell’Europa il problema sarà difficilmente risolvibile”. Così Antonio Tajani, coordinatore nazionale di Forza Italia, parlando a Rtl.

  • 08:40

    Giorgetti: “Il governo ha i poteri per agire subito”

    “Essere in carica per gli affari correnti non significa non avere poteri. Credo di essere stato il primo a sollevare il problema dell’energia più di un anno fa. Oggi bisogna rispondere senza aspettare i due mesi che serviranno per avere un nuovo governo. Sarebbe un disastro economico e sociale”. Così il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti, in una intervista al Corriere della Sera.

    “Rischiamo di avere bollette insostenibili. Il problema nasce da prima della guerra, ma la guerra l’ha esasperato. Per moltissime imprese italiane sta venendo meno la convenienza a riaprire”, aggiunge Giorgetti. Quanto agli interventi e al debito pubblico già alto replica: “Non si tratta di fare spesa allegra, ma di pagare danni di guerra indiretti al sistema produttivo, dopo la decisione di aprire un conflitto commerciale con la Russia. Se le acciaierie italiane si fermano, chi fornisce i materiali al sistema industriale del Paese?”.

  • 08:36

    Prezzo del gas sotto i 300 euro

    Il prezzo del gas è in calo in apertura e si colloca sotto i 300 euro a megawattora. Il gas all’hub olandese Ttf si attesta attualmente a 297,005 euro a megawattora, in calo del 12,439%.

  • 08:30

    Palazzo Chigi: “No a misure imminenti. Prima bisogna trovare le risorse”

    “Prima bisogna trovare le risorse“. Anche quando sembra prepararsi la tempesta perfetta, Mario Draghi e Palazzo Chigi frena su un possibile intervento contro il caro bollette. “Un provvedimento, nero su bianco, non c’è ancora. Non ci saranno misure imminenti“, viene spiegato da fonti di governo, che non mancano di sottolineare come l’esecutivo sia in carica “solo per gli affari correnti“. Che lo ‘tsunami’ sarebbe arrivato “era noto, per questo il decreto aiuti ha dato coperture fino a fine anno. I partiti erano stati avvisati”. Con i 14 miliardi varati a inizio agosto, è l’avvertimento che arriva da Palazzo Chigi, “abbiamo raschiato il fondo del barile” e prima di procedere con nuovi ristori è necessario avere le coperture. Nonostante trasversale sia da parte dei partiti l’invito a procedere con uno scostamento di bilancio, la linea di Draghi non cambia.

  • 08:27

    Caro energia, il pressing dei partiti

    Una pax elettorale per portare il governo Draghi a prendere misure urgenti contro il caro-bollette. La proposta avanzata da Carlo Calenda nei giorni scorsi è stata rilanciata domenica da Matteo Salvini, ma tutti i partiti chiedono all’esecutivo un nuovo intervento a sostegno di imprese e famiglie.

    Giuseppe Conte chiede da tempo un confronto fra partiti sul caro-bollette: fra coloro che spingono per uno scostamento di bilancio, l’ex premier ha indicato come priorità “recuperare i 9 miliardi di extraprofitti persi per strada dal governo”, estendendo “questa tassazione anche ai settori farmaceutico e assicurativo”. Il Pd punta sull’aumento del credito di imposta per le imprese energivore, nonché il tetto alle bollette, con il disaccoppiamento del prezzo fra fonti fossili e fonti rinnovabili, con l’impegno di farlo anche a livello europeo.

    La cronaca di ieri