Vicesindaco Mariupol: “Russi puntano a Mariinka”
“Il nemico cerca di distruggere con l’artiglieria e prendere d’assalto la città di Mariinka“. Lo comunica il vicesindaco di Mariupol Petr Andriuscenko.
Momenti chiave
“Il nemico cerca di distruggere con l’artiglieria e prendere d’assalto la città di Mariinka“. Lo comunica il vicesindaco di Mariupol Petr Andriuscenko.

La Russia si sta preparando per il G20 in Indonesia ma “è prematuro” dire se ci sarà lo spazio per un incontro a due tra Putin e il presidente ucraino Vlodomyr Zelensky, invitato a prendere parte al summit. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Pescov, rispondendo alle domande dei giornalisti, secondo quanto riporta la Tass. Peskov ha aggiunto che non è ancora stato deciso se Putin parteciperà di persona o virtualmente al summit ed ha ricordato che il leader del Cremlino ha avuto ieri un colloquio telefonico con il presidente indonesiano Joko Widodo. “Hanno avuto una conversazione molto positiva – ha detto Peskov – Putin ha augurato il successo alla presidenza indonesiana del G20 e ha assicurato che la Russia farà tutto il necessario e tutto il possibile per contribuirvi”.
Vladimir Putin potrebbe annunciare “una mobilitazione di massa” dei russi il 9 maggio, giorno in cui Mosca celebra il ricordo della Vittoria sul nazismo. Almeno secondo l’ipotesi formulata a Lbc radio da Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson. Lo zar potrebbe dichiarare che “la Russia è ora di nuovo in guerra con i nazisti di tutto il mondo e che ha bisogno di una mobilitazione di massa del suo popolo”, ha azzardato Wallace, ribadendo peraltro di ritenere che Putin abbia finora “fallito quasi tutti i suoi obiettivi” in Ucraina e che occorra aiutare Kiev a dare “impeto alla sua controffensiva”.
Roskomnadzor, l’organo governativo che si occupa del controllo e della censura sui media in Russia, ha dichiarato che il sito web di Novaya Gazeta Europa è stato bloccato in Russia dopo che l’ufficio del procuratore generale ha accusato il giornale indipendente di quelle che definisce “informazioni false” sull’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe del Cremlino. Lo riferisce l’agenzia Interfax citando una risposta di Roskomnadzor a una sua richiesta di informazioni. In Russia il governo ha rafforzato la censura reprimendo i media indipendenti e soffocando sempre più la libertà di stampa. E a marzo è pure entrata in vigore una “legge bavaglio” che prevede fino a 15 anni di reclusione per la diffusione di informazioni sulle forze armate che dovessero essere ritenute “false” dalle autorità russe. Novaya Gazeta Europa è stata fondata da alcuni giornalisti di Novaya Gazeta che hanno lasciato la Russia. Il giornale indipendente Novaya Gazeta, diretto dal premio Nobel per la Pace Dmitri Muratov, è stato costretto a sospendere l’attività a fine marzo.
A Odessa scatta un coprifuoco rafforzato in occasione dell’ottavo anniversario della strage nella Casa dei sindacati, dove morirono oltre 40 persone. Lo ha annunciato il primo viceministro dell’Interno, Yevhen Yenin, secondo quanto riporta l’agenzia Unian, “per prevenire provocazioni”.
Durante il coprifuoco, che scatterà alle 22 di domenica 1 maggio e terminerà alle 5 di martedì 3, sarà vietato circolare in strada e in altri luoghi pubblici senza permessi e certificati speciali. Nell’incendio della Casa dei sindacati di Odessa, il 2 maggio del 2014, morirono molti manifestanti filo-russi dopo violenti scontri armati con i sostenitori del nuovo corso ucraino. Ogni anno, il 2 maggio, ci sono state diverse iniziative in memoria delle vittime.
Aerei russi sono stati intercettati “molte volte negli ultimi quattro giorni” da caccia della Nato dispiegati nelle regioni del Baltico e del Mar Nero nelle vicinanze dello spazio aereo alleato. Lo ha riferito in una nota il Comando aereo della Nato, secondo cui gli aerei russi non sono comunque mai entrati nello spazio aereo alleato e le azioni di intercettazione “sono state condotte in maniera sicura e secondo routine”.
Gli Stati Uniti ritengono che la Russia stia tentando di impedire all’esercito ucraino di “rifornire le proprie scorte e rafforzarsi” attaccando, ad esempio, gli impianti elettrici nel tentativo di paralizzare il traffico dei treni. Lo sostiene un funzionario della Difesa americana in un punto con la stampa. Il Pentagono ritiene, inoltre, che nonostante abbiano colpito aeree residenziali i recenti attacchi russi, come quelli ad Odessa, avevano come obiettivi strutture militari e depositi di armi. Il funzionario della difesa americana ha anche affermato che sono 1.950 i missili lanciati dalla Russia contro l’Ucraina dall’inizio dell’invasione.
Le perdite russe in Ucraina sono “colossali”. Lo ha detto il consigliere del presidente ucraino Oleksiy Arestovych, ammettendo che Kiev ha perso il controllo di alcune città e villaggi nell’est, dove i combattimenti si stanno facendo più intensi, e che ci sono state perdite pesanti. Ma quelle russe sono anche più gravi. Citato dall’agenzia Unian, Arestovuch ha detto che ogni giorni i russi perdono una compagnia di militari.