Guerra in Ucraina, diretta – Usa contro Putin: ‘Giustifica violenze, è depravazione’. Zelensky: ‘Pronto a incontrarlo nonostante le atrocità. Ma rischio di chiudere dialogo con Mosca è altissimo’

Ieri un missile ha colpito un edificio residenziale della capitale durante la visita del segretario Onu Guterres. Mosca: "Distrutte fabbriche per la produzione di missili". Il governo ucraino annuncia per oggi l'evacuazione dei civili da Azovstal. Biden: "Approvare fondi il prima possibile". A Odessa scatta il coprifuoco da maggio. Lavrov: "La Russia non si considera in guerra con la Nato. Sarebbe rischio nucleare"

Aggiornato: 23:17

I fatti più importanti

  • 11:55

    Mosca: “Un altro checkpoint russo bombardato dagli ucraini”

    Un altro posto di frontiera russo è stato colpito oggi da un bombardamento ucraino, riferiscono le autorità di Mosca. Il sito bombardato si trova nella regione russa di Bryansk. Secondo l’agenzia governativa Tass a essere preso di mira è stato l’ufficio del servizio d’intelligence russo, l’Fsb, presso il posto di frontiera.

  • 11:51

    Kiev: “Attacchi sulla regione di Sumy da territorio russo”

    “Questa mattina l’esercito russo ha sparato sulla regione di Sumy, nell’Ucraina nord-orientale, dal territorio della Federazione russa. Le guardie di frontiera hanno registrato l’arrivo di più di trenta bombe di mortaio sparate dal villaggio russo di Horodyshche”. Lo scrivono le guardie di frontiera in un comunicato citato da Ukrinform.

  • 11:50

    L’Indonesia invita Putin e Zelensky al G20 di novembre

    Il presidente dell’Indonesia Joko Widodo ha fatto sapere di aver invitato sia presidente russo Vladimir Putin che quello ucraino Volodymyr Zelensky a partecipare al vertice del G20 sotto presidenza indonesiana che si terrà a Bali il prossimo novembre.

  • 11:47

    Parigi condanna attacchi “indiscriminati” su Kiev

    “Condanno fermamente gli attacchi indiscriminati delle forze russe contro Kiev ieri sera. Piena solidarietà al popolo ucraino, nonché a António Guterres e a Kiril Petkov (il primo ministro bulgaro, ndr), che si trovavano nella zona”, ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri francese Jean-Yves Le Drian.

  • 11:46

    La donna uccisa nell’attacco a Kiev è una giornalista di Radio Svoboda

    È la giornalista di Radio Svoboda Vera Girich, 55 anni, la donna rimasta uccisa nell’attacco missilistico che ha colpito un edificio residenziale di Kiev durante la visita del segretario generale Onu Guterres. Lo hanno reso noto i suoi colleghi. La notizia è stata confermata all’Ansa sul posto. Girich abitava al secondo piano del palazzo e lavorava anche per il canale televisivo ‘1+1’. Radio Svoboda o Radio Liberty, nota anche come Radio Free Europe, è un’organizzazione finanziata dagli Stati Uniti che trasmette notizie in aree del mondo in cui la libertà di stampa è limitata o non ancora stabilita. 

  • 11:41

    Vicepremier moldavo: “La Transnistria non sarà coinvolta nelle ostilità”

    Il vicepremier della Moldavia, Oleg Serebryan, ha detto di non vedere motivi per ritenere che la Transnistria “sia in pericolo o che la regione possa essere coinvolta nelle ostilità“. Lo riporta l’agenzia statale russa Ria Novosti. “Non c’è rischio che questa tensione, che non può essere trascurata, si trasformi in un conflitto militare”, ha spiegato parlando al canale televisivo Moldova 1.

  • 11:28

    Commissaria diritti umani Kiev: “In Donetsk e Lugansk 700 studenti costretti a donare sangue ai russi”

    Nei territori occupati di Donetsk e Lugansk i russi “costringono gli studenti delle scuole superiori a donare il sangue per i loro militari feriti”. Lo denuncia tramite Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova, spiegando di essere a conoscenza di almeno 700 casi di donazione forzata di sangue in diversi istituti per l’istruzione. Si tratta, afferma, di una violazione da parte della Russia dell’articolo 11 del protocollo delle Convenzioni di Ginevra del 12 agosto 1949 relative alla protezione delle vittime dei conflitti armati internazionali.
    La funzionaria ha quindi rivolto un appello alla Commissione d’indagine dell’Onu per le violazioni dei diritti umani commesse durante l’invasoione militare russa dell’Ucraina di prendere in considerazione questi fatti. 

  • 11:18

    Unhcr: “5,3 milioni di rifugiati ucraini”

    “I numeri” dei rifugiati ucraini “sono preoccupanti: siamo a 5,3 milioni. Per noi la priorità è rimanere nel Paese e cercare di dare alloggio agli sfollati”, ma anche “distribuire beni umanitari, dare denaro” ed infine “una speciale attenzione a donne e bambini”. Lo ha detto Chiara Cardoletti, rappresentante per l’Italia dell’Alto commissariato Onu per le Nazioni unite, intervenendo all’incontro “Solidarietà e cooperazione europea per i rifugiati dalla guerra in Ucraina”, organizzato a Roma negli uffici della rappresentanza del Parlamento europeo in Italia.

  • 11:06

    Kiev: “Le truppe russe rubano tonnellate di grano dal sud dell’Ucraina”

    Le truppe russe stanno “rubando” le scorte di grano dell’Ucraina. Lo ha affermato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine citato dalla Cnn: “Gli occupanti russi stanno derubando gli abitanti dei villaggi ucraini, oltre 60 tonnellate di grano insieme ai camion di carico sono stati rubati dalla cooperativa agricola nella città di Kamianka-Dniprovska, nella regione di Zaporizhzhia”. Il sindaco della città meridionale di Melitopol, Ivan Fedorov, aggiunge: “Abbiamo pubblicato un video di un convoglio di oltre cinquanta camion con rimorchi che portavano il grano fuori dai nostri territori occupati. Non sappiamo dove l’hanno mandato”.

  • 11:01

    Commissaria diritti umani Kiev: “A Mariupol truffe e furti di dati dai russi”

    “A Mariupol gli occupanti russi stanno prelevando denaro dai cittadini ed estorcendo dati personali attraverso transazioni finanziarie fraudolente”. Lo denuncia su Telegram la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova. Nella città “gli sportelli Atm che operano sotto il controllo dei terroristi russi sono stati riaperti”, spiega, precisando che in uno, in particolare, nei locali di un ex supermercato, “gli abitanti di Mariupol possono cambiare denaro non cash in denaro cash dai truffatori a un cambio di due a uno. Così gli occupanti sottraggono metà dell’importo”. Inoltre, nei locali del dipartimento centrale di polizia, “gli occupanti con il pretesto di fare “cassa pensione e servizi sociali” hanno iniziato a raccogliere dati sui residenti di Mariupol. Durante la “registrazione” ricavano dati non solo sulla persona e sui suoi beni, ma anche sui parenti”, denuncia la commissaria, sottolineando il rischio che “questi dati possano essere utilizzati dai razzisti per cercare persone, ricattare, reclutare ed estorcere denaro a parenti che hanno lasciato o vivono fuori Mariupol”.