Guerra in Ucraina, la diretta – Nuove denunce di Kiev: “Civili bruciati vivi a Izium”. La Russia chiude le sedi di Amnesty e altre ong

Aggiornato: 22:37

I fatti più importanti

  • 11:44

    Repubblica di Donetsk: “I missili dell’attacco a Kramatorsk sono ucraini”

    I missili che hanno colpito la stazione di Kramatorsk causando morti e feriti sono ucraini. Lo afferma sul proprio canale Telegram il quartier generale della difesa territoriale dell’autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, come riporta l’agenzia statale russa Ria Novosti. Il quartier generale ha sottolineato che sul luogo dell’attacco ci sono “frammenti di un razzo Tochka-U”, un sistema missilistico obsoleto che non è in servizio in Russia ma è attivamente utilizzato dalle formazioni ucraine.

  • 11:43

    Esercito ucraino: “Vittime nell’attacco missilistico di Odessa”

    “Cari residenti di Odessa e residenti nel sud dell’Ucraina! Di notte, dal mare e dal territorio della penisola di Crimea, il nemico ha lanciato un attacco missilistico con tre missili teleguidati nella regione di Odessa. Due edifici sono stati danneggiati, purtroppo ci sono vittime, il loro numero non è specificato”. Lo fa sapere Vladislav Nazarov del comando operativo meridionale di Odessa.

  • 11:42

    Oms: “Da inizio conflitto più di cento attacchi alla sanità”

    Hanno superato il numero di cento gli attacchi russi ai servizi sanitari in Ucraina. Dal 24 febbraio, inizio del conflitto, a ieri 7 aprile, riporta l’ultimo aggiornamento dell’Organizzazione mondiale della sanità, il bilancio è salito a 103 (89 attacchi a strutture, 13 a trasporti, ambulanze comprese), con 73 morti e 51 feriti. “Siamo indignati dal fatto che gli attacchi all’assistenza sanitaria continuino. Sono una violazione del diritto umanitario internazionale”, ha dichiarato il direttore generale dell’Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “La pace è l’unico modo per andare avanti. Invito ancora una volta la Federazione Russa a fermare la guerra”.

  • 11:40

    Governatore Donetsk: “Alla stazione di Kramatorsk c’erano migliaia di persone”

    Migliaia di persone erano alla stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, al momento dell’attacco russo, preparandosi a evacuare verso regioni più sicure. Lo ha reso noto il governatore della regione Pavlo Kyrylenko.

  • 11:39

    Macron: “Putin cerca vittoria in Donbass per il 9 maggio”

    Il presidente russo Vladimir Putin concentra i suoi attacchi in Ucraina sulle zone separatiste del Donbass alla ricerca di una “vittoria” per il 9 maggio, data dell’anniversario della capitolazione nazista nel 1945: lo ha detto oggi il presidente francese, Emmanuel Macron. “Per la Russia – ha sottolineato Macron parlando alla radio Rtl – il 9 maggio è una festa nazionale, un appuntamento militare importante ed è quasi sicuro che, per il presidente Putin, il 9 maggio debba essere una giornata di vittoria”. I russi “concentreranno i loro sforzi nel Donbass, vivremo scene molto difficili nelle prossime settimane”.

  • 11:35

    Nuove sanzioni Ue: colpite 217 persone tra cui le figlie di Putin

    Nel quinto pacchetto di sanzioni Ue sono inserite altre 217 persone fisiche, tra cui le due figlie di Putin, Katerina Tikhonova e Mariya Vorontsova, e 18 entità. Dal 22 febbraio, sono stati oggetto di sanzioni 898 individui e 32 entità. Nella nuova lista sono inclusi tutti i 179 membri dei cosiddetti “governi” e “parlamenti” di Donetsk e Luhansk. In totale, dal 2014 sono state sanzionate 1091 persone e 80 entità.

    La procedura scritta per la ratifica formale delle nuove misure si è conclusa con l’ok dei governi: il testo dei provvedimenti sarà pubblicato entro oggi sulla Gazzetta ufficiale europea.

  • 11:12

    “Oltre trenta morti e cento feriti in attacco a stazione Kramatorsk”

    L’attacco russo contro la stazione ferroviaria di Kramatorsk, nella regione di Donetsk, ha provocato oltre trenta morti e cento feriti. Lo riferisce l’agenzia Unian, citando il presidente della rete ferroviaria ucraina Alexander Kamyshin.

  • 11:11

    Premier Kiev: “Lavoriamo per nazionalizzare le proprietà russe”

    Il governo ucraino sta lavorando per approvare e avviare il processo di nazionalizzazione delle proprietà russe nel Paese. Lo ha annunciato il primo ministro Denis Shmyhal in conferenza stampa. “C’è un certo numero di aziende in Ucraina che sono di proprietà della Russia. I meccanismi sono prescritti dalla legge, ora vengono adottati i regolamenti. Abbiamo già avviato tutti questi processi. Naturalmente, nazionalizzeremo tutte le proprietà russe per compensare alcune delle perdite inflitte dalla Russia”, ha dichiarato Shmyhal. Alla domanda se fosse necessaria una decisione del tribunale per nazionalizzare la proprietà della Russia, il primo ministro ha risposto: “In tempo di guerra, penso che agiremo già secondo la nuova legge e nazionalizzeremo queste proprietà”. Il 3 marzo la Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato una legge che definisce la procedura per la nazionalizzazione.

  • 11:10

    Guardian: “Code di civili alla stazione per tornare a Kiev”

    La popolazione civile comincia a fare ritorno a Kiev dopo l’abbandono della regione da parte delle forze russe. Lo testimoniano alcune immagini pubblicate dal Guardian e datate a ieri sera, che immortalano la gente in coda alla  stazione polacca di Przemysl in attesa del treno diretto alla capitale ucraina

  • 11:07

    First lady Kiev: “Gli italiani che possono farlo accolgano i nostri bambini”

    “L’Italia ha ricoverato oltre 150 bambini. Anche il Vaticano si è dato da fare, accogliendo i nostri piccoli all’Ospedale Bambino Gesù, dove anche il Papa è andato a visitarli e a benedirli. Invito tutti gli italiani e le istituzioni italiane, che possono farlo, ad ospitare i nostri bambini: per offrirgli un riparo, trattamenti medici, riabilitazione”. È l’appello di Olena Zelenska, first lady ucraina, in un’intervista al Gr1. “Oggi i diritti dei bambini ucraini sono violati dall’invasore, che bombarda ospedali, scuole e condomini. Ne sono morti già 250”, ha aggiunto la moglie del presidente Zelensky.