Guerra in Ucraina, la diretta – Nuove denunce di Kiev: “Civili bruciati vivi a Izium”. La Russia chiude le sedi di Amnesty e altre ong

Aggiornato: 22:37

I fatti più importanti

  • 13:40

    Slovacchia fornisce sistema di difesa aerea S-300

    La Slovacchia fornisce all’Ucraina il sistema di difesa aerea S-300. Lo ha annunciato il primo ministro slovacco Eduard Heger.

  • 13:38

    Kramatorsk: “Ospedali non hanno letti per tutti i feriti”

    “Gli ospedali non possono far fronte al numero di persone ferite nell’attacco russo alla stazione”. Lo ha riferito il sindaco della città Oleksander Honcharenko, citato dal Guardian che riprende un tweet della giornalista Katerina Sergatskova.

  • 13:36

    Forze Armate ucraine: “19mila russi morti”

    Ammonterebbero a 19mila le perdite dell’esercito russo dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente.

  • 13:09

    Ue: “Voto Onu dimostra che la comunità internazionale ritiene la Russia responsabile”

    La risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite con cui si sospende l’appartenenza della Federazione russa al Consiglio per i diritti umani Onu “dimostra la chiara determinazione della comunità internazionale a ritenere la Russia responsabile di tutte le violazioni che sta commettendo contro il popolo ucraino. Ora è tempo che il governo russo ascolti la voce della stragrande maggioranza dei Paesi del mondo e gli appelli dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E la Russia deve fermare immediatamente l’insensato spargimento di sangue e distruzione che sta infliggendo al popolo ucraino”. Così il portavoce per gli Affari esteri della Commissione europea, Peter Stano, nel briefing quotidiano con la stampa.

  • 12:56

    Kuleba: “Massacro deliberato, consegneremo i crminali alla giustizia”

    “I russi sapevano che la stazione ferroviaria di Kramatorsk era piena di civili in attesa di essere evacuati. Eppure l’hanno colpita con un missile balistico, uccidendo almeno trenta persone e ferendone almeno un centinaio. Questo è stato un massacro deliberato. Consegneremo ogni criminale di guerra alla giustizia”. Lo scrive sul proprio profilo Twitter il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.

     

  • 12:55

    Cremlino: “Speriamo di finire la guerra in un futuro prevedibile”

    La Russia “spera di mettere fine all’operazione speciale in Ucraina in un futuro prevedibile“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass.

  • 12:54

    Kiev: “A Kramatorsk ricognizione dell’obiettivo prima dell’attacco”

    L’attacco missilistico dei russi alla stazione ferroviaria di Kramatorsk è stato preceduto da un’approfondita ricognizione dell’obiettivo. Lo scrive su Facebook Oleksiy Arestovych, consigliere del capo dell’Ufficio del Presidente dell’Ucraina, citato dall’agenzia statale Ukrinform. “Le truppe russe hanno colpito la stazione ferroviaria di Kramatorsk con un missile Iskander. Dovrebbe essere chiaro che tali attacchi sono preceduti da un’attenta ricognizione di obiettivi, almeno UAV (droni, ndr)”, dice Arestovych. “Hanno visto molto bene che la mattina presto c’erano migliaia di persone che cercavano di evacuare dalla stazione in quel momento, famiglie, bambini, anziani”, sottoliea.

  • 12:50

    Media: “Almeno 39 morti nell’attacco a Kramatorsk, quattro bambini”

    Nel bombardamento della stazione ferroviaria di Kramatorsk sono morte almeno 39 persone, di cui 4 bambini. Lo riporta la televisione Ukraine 24.

  • 12:43

    Bielorussia approva elenco di Paesi “ostili”, non c’è l’Ucraina

    Il presidente della Bielorussia Alexander Lukashenko e il suo governo hanno approvato un elenco di Stati “ostili alla Repubblica“. La lista nera è stata pubblicata sul portale Internet nazionale. Comprende 12 Paesi e l’intera Unione Europea, ma non l’Ucraina.

  • 12:41

    Mosca: “Nessun attacco a Kramatorsk, provocazione ucraina”

    Il ministero della Difesa di Mosca ha smentito che l’esercito russo abbia bombardato la stazione di Kramatorsk, parlando di “provocazione” degli ucraini. Lo riferisce l’agenzia statale Tass.