Guerra in Ucraina, la diretta – Nuove denunce di Kiev: “Civili bruciati vivi a Izium”. La Russia chiude le sedi di Amnesty e altre ong

Aggiornato: 22:37

I fatti più importanti

  • 08:18

    Casa Bianca: “Kiev indagherà su video esecuzione soldato russo”

    Le autorità di Kiev hanno promesso di indagare su un video che mostra le forze ucraine procedere all’esecuzione di un soldato russo. Lo afferma il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un’intervista alla Cnn, sottolineando che dovrebbero esserci conseguenze per ogni crimine di guerra.
    “Ritengo che sia molto importante che gli ucraini conducano la guerra nel rispetto delle leggi. Ci hanno assicurato che avrebbero” indagato sul video che mostra l’esecuzione e avrebbero “imposto se necessario” provvedimenti disciplinari “su chiunque è responsabile”. Klain comunque precisa che l’episodio, se confermato, non può essere confuso con “la quantità di di atrocità che abbiamo visto i russi commettere in questa guerra”.

  • 08:14

    Sindaco Melitopol: “Più di cento persone rapite senza motivo”

    “A oggi il totale di cittadini rapiti senza motivo da collaboratori e soldati occupanti è di oltre cento persone”. Lo ha detto il sindaco di Melitopol, Ivan Fedorov, in un videomessaggio pubblicato su Facebook. I soldati russi, ha aggiunto il sindaco, hanno iniziato a rapire anche i docenti dell’Università di pedagogia di Melitopol.

  • 08:11

    Cnn: “Esplosioni a Odessa”

    Almeno due esplosioni hanno scosso Odessa – la città portuale sul mar Nero ancora non raggiunta dall’avanzata dei russi – nella notte. Lo riporta la Cnn.

  • 22:44

    IL PUNTO – la giornata di giovedì

    Nella giornata di giovedì è ripartita l’offensiva dell’esercito russo in Donbass. A Lugansk il governatore ha tracciato il quadro: “Non ci sono più ospedali in piedi”. A Dnipro il sindaco chiede a donne e bambini di lasciare la città. In serata, il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova ha detto che sono stati estratti 26 corpi dalle macerie di due condomini bombardati a Borodyanka, cittadina a nord-ovest di Kiev. La testata tedesca Der Spiegel pubblica invece intercettazioni sul massacro di Bucha, che i russi considerano una farsa orchestrata da Kiev: i soldati di Mosca fra loro si dicono “Prima interroghi, poi spari”. Nel tardo pomeriggio l’Onu sospende la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Questa la votazione: 93 voti a favore, 24 contrari e 58 astenuti. Per il via libera serviva la maggioranza dei due terzi dei Paesi votanti (dei 193 membri delle Nazioni Unite). Le astensioni non contano. Mosca risponde dicendosi ‘dispiaciuta’ ma sottolinea di essere ‘pronta a difendersi con tutti i mezzi legali’. Lo ha detto Peskov, portavoce del Cremlino, a SkyNewsUk. Nella stessa occasione ha ammesso che la Russia accusa ‘ingenti perdite‘ fra i soldati. Per quanto riguarda le sanzioni, il G7 ne annuncia di nuove: c’è accordo sull’idea di vietare “nuovi investimenti in settori chiave dell’economia russa, compreso il settore energetico”. E il quinto pacchetto di sanzioni arriva dai 27 Paesi membri dell’Unione Europea: graduale embargo sul carbone, stop a navi e tir, blocco dell’import di legno e liquori. Attesa per oggi la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore. Sempre oggi, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen incontrerà il presidente ucraino Zelensky, a Kiev. Qui il link all’ora per ora di ieri.