Guerra Russia-Ucraina, la diretta – L’Onu sospende Mosca dal Consiglio dei diritti umani. Cremlino: “Grandi perdite fra i nostri soldati. Svezia e Finlandia nella Nato? Nessuna minaccia”

Riparte l'offensiva dell'esercito russo in Donbass, il governatore del Lugansk: "Non ci sono più ospedali in piedi". A Dnipro il sindaco chiede a donne e bambini di lasciare la città. Mosca: “Attacchi nucleari? Accuse irrazionali”. Il Congresso Usa approva il divieto di importazioni di energia dalla Russia

Aggiornato: 23:07

I fatti più importanti

  • 09:52

    Borrel: “Oggi all’Onu si vota per espellere la Russia dal consiglio per i diritti umani”

    “Oggi, alle Nazioni Unite, si terrà un voto molto importante, dove la comunità internazionale deciderà – spero – di sospendere la Russia dall’essere membro del Consiglio per i diritti umani. Sarà una votazione difficile, perché richiede i due terzi dei voti, ma penso che ci sarà l’accordo”. Così l’Alto rappresentante dell’Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio atlantico a livello dei ministri degli Esteri della Nato.

  • 09:44

    Mosca risponderà “in modo duro” ai Paesi che hanno espulso i diplomatici russi

    Mosca risponderà in modo duro ai Paesi che hanno espulso diplomatici russi, ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, intervenuta al programma televisivo “Solovyov Live”, precisando che tale risposta sarà vantaggiosa per la Russia.

  • 09:37

    Forze di Kiev: “Le truppe russe si stanno riorganizzando”

    Le truppe russe “si stanno riorganizzando e conducendo ricognizioni” in vista del lancio di un’offensiva nella regione del Donbass, nell’Ucraina orientale. Lo sostengono le forze armate ucraine in un aggiornamento nel 42mo giorno di combattimenti.
    Secondo lo Stato Maggiore di Kiev, l’obiettivo principale delle truppe russe è “rompere le difese” delle forze ucraine nella regione di Donetsk. Inoltre la Russia sta provando a prendere il controllo totale di Mariupol e continua a bombardare Kharkiv, nel nord-est dell’Ucraina.

  • 09:19

    Il sindaco di Bucha: “Finora trovati 320 civili uccisi. Nel 90% dei casi feriti da proiettili”

    “Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell’ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c’erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge”. Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un’intervista alla tv ucraina Dw.

  • 09:13

    L’analisi della strategia militare russa: intervista al generale Bertolini

  • 09:06

    Kiev: “I russi hanno sparato contro un ospedale nel Lugansk”

    I russi hanno sparato nella notte contro un ospedale di Severodonetsk e le case di Lysychansk, nella regione del Lugansk. Lo riferisce Serhiy Gaidai, capo dell’amministrazione statale regionale di Lugansk, come riporta la Pravda Ucraina. “I russi sono indifferenti alla popolazione civile – afferma Gaidai – e sparano sulle case a Rubizhne e Severodonetsk, a Popasna e nella comunità montana. C’è molta distruzione, sia nel patrimonio immobiliare che nelle infrastrutture. Le squadre di soccorso stanno lavorando”.

  • 09:05

    Australia espelle quattro diplomatici russi

    Il ministero degli Esteri austriaco ha annunciato l’espulsione di quattro diplomatici russi. Un portavoce ha spiegato che si tratta di tre diplomatici dell’ambasciata a Vienna e di uno di stanza nel consolato a Salisburgo. I quattro russi, ha precisato il portavoce, hanno assunto un comportamento “incompatibile” con il loro status di diplomatici e dovranno lasciare il Paese entro il 12 aprile.

  • 08:04

    Kuleba: “Insistiamo su embargo totale di petrolio e gas russo”

    “Una settimana fa, le proposte di sanzioni erano molto più deboli, a dir poco ne eravamo molto scontenti. Abbiamo lavorando con i partner nel G7 e nell’Unione europea per garantire che la pressione sulle sanzioni venisse intensificata. Ci siamo riusciti, ma non posso dire che ci siamo riusciti al 100%. Continueremo a insistere sull’embargo totale su petrolio e gas per la Russia, sull’escludere dallo Swift tutte le banche russe, sull’assicurarci che tutti i porti siano chiusi alle navi russe e alle merci russe, con un numero minimo di esenzioni per motivi umanitari”. Così il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, al suo arrivo al Consiglio atlantico Nato a Bruxelles. 

  • 08:03

    Stoltenberg: “Quel che fate ispira il mondo intero. Servono armi più pesanti”

    “Ammiriamo il vostro coraggio e la vostra leadership, tua personale e del tuo Paese, quello che fate ogni giorno ispira il mondo intero”. Lo ha detto Jens Stoltenberg, il segretario generale della Nato, al Consiglio atlantico accogliendo il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba. “Gli alleati vi hanno sostenuto e vi hanno dati mezzi di diverso tipo per difendervi. Ma ora serve fornire aiuto ulteriore e sono sicuro che i leader decideranno di consegnare all’Ucraina sistemi anti-aerei, anti carro ma anche armi più pesanti. Questa è un’opportunità per ascoltare la tua analisi e capire come sostenervi meglio”.

  • 08:01

    Kuleba alla Nato: “Chiediamo armi, armi, armi”

    “Ho tre richieste oggi per il Consiglio atlantico: armi, armi, armi”. Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico. “Credo che il patto che l’Ucraina sta offrendo sia equo. Voi ci date armi, noi sacrifichiamo le nostre vite e la guerra viene contenuta in Ucraina”. E ancora: “Quando si tratta dell’Ucraina, non dovrebbe esserci alcuna differenza tra armi difensive e armi offensive. Perché ogni arma usata nel territorio dell’Ucraina dall’esercito ucraino contro un aggressore straniero è difensiva per definizione. Quindi questa distinzione tra difensivo e offensivo non ha alcun senso quando si tratta della situazione nel mio paese. E quei paesi che dicono che forniremo all’Ucraina armi difensive ma non siamo in grado di fornire loro armi offensive sono ipocriti, questo è semplicemente un approccio ingiusto e ingiustificato”.