Guerra Russia-Ucraina, diretta – Il sindaco di Mariupol: “Si combatte in centro città”. Mosca: “Neutralità vicina”, ma Kiev smentisce

Mosca promette l’incolumità a chi si arrende, ma gli ucraini rifiutano. Altri bombardamenti a Kiev, Kharkiv e nel Donbass. Colpita anche la zona dell'aeroporto di Leopoli. Missili russi contro due caserme dell’esercito ucraino a Mykolaiv: almeno 45 i morti. Telefonata “non amichevole” tra Cremlino e Scholz. Xi a Biden: “Conflitto non conviene a nessuno"

Aggiornato: 00:10

I fatti più importanti

  • 12:30

    Di Maio: “Serve patto Ue sulla migrazione”

    “In prospettiva il numero di profughi dall’Ucraina verso l’Unione Europea è destinato a salire, la stima è di almeno 5 milioni”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa con il collega olandese Wopke Hoekstra. “La crisi ucraina – ha sottolineato – ci impone con urgenza di fare progressi nel negoziato sul nuovo patto sulla migrazione e l’asilo, proseguendo le discussioni sulla riforma migratoria nell’Ue, che hanno ricevuto forte impulso sotto presidenza francese”.

  • 10:51

    Raid nel Donetsk: due vittime

    Due persone sono rimaste uccise e sei ferite in un attacco aereo russo a Kramatorsk, nell’oblast di Donetsk. Lo riporta The Kyiv Independent. L’attacco ha colpito un edificio residenziale e una struttura amministrativa, secondo Pavlo Kyrylenko, capo dell’amministrazione militare regionale di Donetsk.

  • 10:47

    Putin a Scholz: “Da Kiev proposte irrealistiche”

    Il presidente russo Vladimir Putin ha avuto oggi un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Lo riferisce il Cremlino, secondo cui ha detto a Scholz che Kiev sta cercando di “ritardare i negoziati, presentando nuove proposte irrealistiche“.

  • 10:41

    I bombardamenti su Kiev – FOTO

  • 10:22

    Papa: “Assassini dei nostri fratelli”

    “Siamo abituati a sentire notizie delle guerre lontane: Siria, Yemen. Abituati. Adesso la guerra si è avvicinata, è a casa nostra praticamente, e questo ci fa pensare sulla ‘selvaggità‘ della natura umana, fino a dove siamo capaci…assassini dei nostri fratelli”. Lo ha detto il Papa nell’udienza ai partecipanti ad un convegno sull’educazione.

  • 10:10

    Lavrov: “Non potremo più contare sull’Occidente”

    “Anche se la situazione attuale è molto diversa dal 2014, se ci sono illusioni in cui un giorno potremmo contare nuovamente sui nostri partner occidentali, questa illusione non è più presente”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, in un’intervista alla tv russa Rt. “Non potremo più contare sull’Occidente – ha insistito – Sappiamo che dobbiamo avere degli alleati che vogliono stare dalla nostra parte”.

  • 10:09

    Klitschko: “A Kiev colpite asilo e scuola”

    “Il nemico continua ad attaccare la capitale. Stamane la zona residenziale nel distretto di Podolsk è stata bombardata dagli orchi che hanno colpito sei case, asili nido e una scuola. Una persona è morta, 19 sono rimaste ferite, inclusi quattro bambini. Sul posto stanno operando i soccorritori e i medici”. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitali Klitschko, che ha postato un video su Telegram nel quale, indossando un giubbotto antiproiettili, mostra i palazzi distrutti dagli attacchi.

  • 10:07

    Il fumo a Leopoli dopo le bombe – VIDEO

  • 09:53

    Possibile un discorso alla nazione di Putin oggi alle ore 13

    Oggi la Russia celebra il giorno del “ripristino della giustizia storica”, ovvero la firma del trattato di adesione della Crimea del 18 marzo 2014. Come ogni anno, allo stadio Luzhniki è stato organizzato un concerto, che comincerà alle ore 13 italiane. È possibile che in apertura dell’evento il presidente Vladimir Putin decida di tenere un discorso alla nazione. Lo riportano diverse fonti su Telegram.

  • 09:39

    Di Maio: “Ancora 326 italiani in Ucraina”

    In Ucraina su circa 2.000 italiani presenti all’inizio della guerra ne sono rimasti 326 “e credo che anche in queste ore continueranno a diminuire”, e l’unità di crisi della Farnesina “sta lavorando ogni giorno per portarli via“. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, allo Speciale Tg1.
    “Ci sono alcune città, come Kherson e Mariupol, dalle quali per riuscire a portare via gli italiani servono le condizioni di sicurezza, altrimenti è meglio che restino lì nelle condizioni di sicurezza migliori”.