Siti web di Cremlino e Duma inaccessibili
I siti del Cremlino, del governo russo e della Duma risultano al momento inaccessibili, dopo che alcuni media, fra cui l’ucraino Kiev Indepdent, avevano riferito di un attacco hacker
Momenti chiave
I siti del Cremlino, del governo russo e della Duma risultano al momento inaccessibili, dopo che alcuni media, fra cui l’ucraino Kiev Indepdent, avevano riferito di un attacco hacker
L’offensiva russa in Ucraina mira a “decapitare” il governo di Kiev: lo ha detto un alto dirigente dell’amministrazione americana.
Primi ucraini in fuga dalla guerra arrivati in Moldavia. “Oggi sono arrivate 4mila persone. Il governo ha schierato centri di accoglienza temporanea nei pressi delle località di Palanca e Ocnita. I nostri confini sono aperti”. Lo scrive, su twitter, la presidente della Moldavia Maia Sandu.
La Russia risponderà con “inevitabili atti di rappresaglia” a quelle che definisce le sanzioni “illegittime” dell’Unione europea. Lo ha detto il rappresentante permanente di Mosca presso la Ue, Vladimir Chizhov, citato da Interfax, sottolineando di averne informato l’Unione
“Ci aspettiamo diverse fasi nell’attacco della Russia”. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dai alcuni media americani. Quella vista finora è la prima fase, ha aggiunto. Per il momento, ha aggiunto, stimano che “più di 100 missili russi siano stati usati” negli attacchi. Lo afferma un funzionario del Pentagono citato dall’agenzia Bloomberg. Sottolinea inoltre che sei jet F-35 arriveranno oggi nei paesi Baltici.
Il sindaco di Kiev Vitali Klitchko ha annunciato l’introduzione del coprifuoco nella capitale dell’Ucraina, dalle dieci di sera alle sette del mattino, rende noto la stampa locale. Il provvedimento ha vigore già da oggi.
“Le forze di occupazione russe stanno cercando di impadronirsi della centrale Chernobyl. I nostri difensori stanno dando la vita perché la tragedia del 1986 non si ripeta”. Lo ha scritto su Twitter il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dicendo di averne parlato con il premier svedese.
Sono 22 le vittime, di cui 11 donne e 11 uomini, del raid aereo russo di questa mattina su una base militare nel distretto di Podolsk, nell’oblast del porto strategico ucraino di Odessa. Altre 6 persone sono state estratte vive dalla macerie. Lo riferisce in una nota l’amministrazione regionale. In precedenza, il bilancio parziale indicato era di 18 vittime.
Il comune di Leopoli, la città nell’Ucraina occidentale a circa 70 km dal confine con la Polonia, si prepara ad accogliere gli sfollati da Kiev e da altre zone più a est del Paese, cercando di individuare locali adatti. Anche nella stessa Leopoli “stamattina la gente ha cominciato a comprare scorte di cibo e carburante e di ritirare il denaro dai bancomat. Oggi è tutto chiuso, restano aperti solo gli alimentari e le farmacie. Chi può – aggiungono le stesse fonti – ha deciso di spostarsi in campagna dai familiari e comunque di stare fuori il più possibile dalla città”. La città non è stata direttamente presa di mira dai bombardamenti russi, spiegano ancora, ma sono stati colpite basi militari nella zona.