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Novena, giostraio pestato da nove giovani finisce in coma

Feriti in modo meno grave anche la moglie e uno dei figli. I carabinieri hanno fermato nove giovani con l'accusa di concorso in rissa aggravata
Novena, giostraio pestato da nove giovani finisce in coma
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Si è conclusa in modo drammatico la “Sagra del vino e dell’uva” di Capena, in provincia di Roma. Nella serata di domenica 5 ottobre, un giostraio, la moglie e uno dei loro figli sono stati aggrediti da un gruppo di 9 ragazzi, ora accusati di concorso in rissa aggravata. L’uomo, di 65 anni, ha sofferto le conseguenze peggiori: è ricoverato in coma all’ospedale Sant’Andrea di Roma. Secondo quanto affermato dai famigliari, presenti alla sagra, il gruppo di ragazzi ha provato a salire sulla giostra senza pagare il biglietto.

Come riporta RomaToday, la diagnosi del giostraio è severa. Ha riportato una frattura del cranio e una serie di altre problematiche, che hanno costretto i medici a ricoverarlo in prognosi riservata. La moglie 63enne dell’uomo è stata dimessa con dieci giorni di prognosi, il figlio con cinque.

Sono stati proprio i figli a raccontare quanto accaduto. “Sono arrivati alcuni ragazzi e hanno iniziato a sedersi sul discovolante, la giostra di papà, ma senza pagare“. Così, il 65enne ha intimato loro di prendere un gettone o scendere. La discussione è presto degenerata in rissa. “Papà è stato aggredito alle spalle. Gettato a terra e preso a calci e pugni. Gli hanno sbattuto anche la testa diverse volte, non abbiamo ben capito dove, ma sanguinava”.

La moglie della vittima ha cercato di intervenire ma “una ragazza ha strattonato mamma e l’ha presa per il collo“. Così è intervenuto uno dei figli. Le altre persone presenti alla sagra hanno quindi chiamato i soccorsi e i carabinieri. L’uomo è apparso sin da subito in condizioni critiche. I figli del giostraio hanno denunciato quanto accaduto ai carabinieri. “Papà vive a Capena ed è conosciuto. Abbiamo ricevuto solidarietà dai residenti. La gente che vive qui ci vuole bene. Stiamo cercando testimoni, qualcuno che possa aver ripreso la scena. Ogni dettaglio sarebbe utile”, hanno spiegato.

Immagine d’archivio

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