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“Il DNA sulla statua della Madonna di Trevignano è solo di Gisella Cardia”: arrivano i risultati ufficiali della perizia del genetista Emiliano Giardina

In seguito alle analisi svolte sul materiale rinvenuto sul volto della statuina, è stato possibile avere un quadro definitivo e preciso

di F. Q.
“Il DNA sulla statua della Madonna di Trevignano è solo di Gisella Cardia”: arrivano i risultati ufficiali della perizia del genetista Emiliano Giardina

Nessun miracolo o evento sovrannaturale: il DNA sulla statua della Madonna di Trevignano appartiene a Gisella Cardia. È questo l’esito della perizia definitiva depositata in Procura dal genetista forense Emiliano Giardina. In seguito alle analisi svolte sul materiale rinvenuto sul volto della statuina, è stato possibile avere un quadro definitivo e preciso.

La perizia di Giardina – “Sono state condotte le analisi genetiche sui reperti oggetto dell’indagine sui campioni di riferimento degli indagati per effettuare le opportune comparazioni. Il sottoscritto ha inoltre sottoposto la statua raffigurante la Madonna e il quadro riproducente l’effigie di Cristo ad una tac con lo scopo di individuare la presenza di eventuali meccanismi artificiosi finalizzati alla fuoriuscita di liquidi”, scrive il professor Emiliano Giardino come riportato da Il Corriere di Roma. E poi aggiunge: “Le analisi sui campioni hanno fornito esito positivo alla diagnosi genetica mediante test “Hexagon Hobti” confermando la natura ematica di origine umana dalle tracce. È stato rilevato il Dna di Maria Giuseppa Scarpulla (nome all’anagrafe di Cardia, ndr)”. Non è stato rilevato – si legge ancora nella perizia – il DNA del marito della “santona”, Gianni.

Oltre alla statua della Madonna, è stata anche analizzata l’effigie che rappresenta Gesù Cristo. Su entrambe non sono stati individuati meccanismi o artifici finalizzati all’uscita di liquidi. Lo ha stabilito una Tac svolta su entrambi gli oggetti. I coniugi Gisella e Gianni Cardia, intanto, sono indagati dal Tribunale di Civitavecchia e dovranno rispondere dell’accusa di truffa in concorso.

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