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“Il Negroni è razzista e offensivo”: rissa sfiorata in un bar nel Friuli

L'ordinazione del celebre cocktail ha quasi dato vita a una rissa tra comitive

di F. Q.

Da simbolo della Beverage Culture italiana a fonte di tensione: ordinare un “Negroni” ha quasi dato vita a una rissa tra due comitive in un bar di Pordenone. Nella serata di lunedì 16 giugno, infatti, si è innescato un clima di tensione e animi tesi proprio a causa del nome del famoso cocktail. Come riporta Il Friuli, un membro di una comitiva di sette persone aveva chiesto proprio un “Negroni” da sorseggiare mentre si godeva la serata. L’ordinazione, però, ha creato sdegno per alcuni ragazzi stranieri seduti a un tavolo lì vicino. La denominazione del cocktail sarebbe stata ritenuta offensiva e razzista.

Tra le due comitive si è creato un clima di tensione e sono volate parole grosse. Gli animi tesi stavano portando a una vera e propria rissa. Per fortuna, lo scontro fisico è stato evitato soltanto grazie all’intervento della barista del locale e di qualche persona che ha separato le due comitive. Una rissa, fortunatamente evitata, ma che sarebbe stata innescata dalla cosiddetta cultura “woke”.

Il Negroni – La nascita del cocktail ha radici profonde e nulla a che vedere con il razzismo. Tra il 1919 e il 1920, infatti, il Conte Camillo Negroni era solito chiedere un Americano (composto da vermouth rosso, campari e soda) rinforzato col gin. Da quel momento, l'”Americano Sbagliato” è stato ribattezzato “Negroni” grazie al suo ideatore ed è uno dei simboli italiani del mondo della Beverage Culture.

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