Televisione

“Cosa ha fatto il governo italiano per cercare di scoraggiare Israele ad attaccare Gaza?”, “Gentile Signora, se mi fa parlare…”: scontro tra Berlinguer e Tajani a È sempre CartaBianca

Il ministro degli Esteri è stato ospite su Rete4 per parlare del conflitto in Medio Oriente e soprattutto dell'attacco di Israele all'Iran

di Giuseppe Candela
“Cosa ha fatto il governo italiano per cercare di scoraggiare Israele ad attaccare Gaza?”, “Gentile Signora, se mi fa parlare…”: scontro tra Berlinguer e Tajani a È sempre CartaBianca

Un duro botta e risposta. Un confronto acceso tra Bianca Berlinguer e Antonio Tajani è andato in onda ieri sera su Rete 4. Il ministro degli Esteri è stato ospite a “È sempre CartaBianca” per parlare del conflitto in Medio Oriente e soprattutto dell’attacco di Israele all’Iran: “È ovvio che Israele è un Paese che ha una ferita indelebile, ha 6 milioni di ebrei trucidati, messi nei forni crematori, assassinati durante la Seconda Guerra Mondiale”, le parole del leader di Forza Italia. La giornalista è intervenuta per ricordare che lo sterminio è responsabilità di fascisti e nazisti: “II Medio Oriente non c’entra“.

“Sono stati cacciati dall’Europa, però, è inutile trovare ogni volta una giustificazione. Credo Israele abbia diritto ad esistere, debba essere difeso, che ne debba essere garantita l’indipendenza, l’autonomia e la sopravvivenza. Per quanto riguarda gli attacchi a Gaza sono settimane che diciamo stop alla guerra. Noi siamo per il cessate il fuoco e per la nascita di uno stato palestinese che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele”, ha continuato Tajani. Berlinguer lo ha interrotto: “Che cosa ha fatto il governo italiano per cercare di scoraggiare Israele ad attaccare? Mi sembra il minimo indispensabile che un Paese come l’Italia aiuti le persone che fuggono dalla Palestina, non mi sembra niente di speciale. Ma non basta”.

Il ministro, visibilmente infastidito per le domande incalzanti e le interruzioni della padrona di casa, ha mostrato tutto il suo disappunto: “Gentile Signora, se mi fa parlare. Far uscire le persone da Gaza non è come far uscire una persona dalla porta di casa, ogni persona deve essere controllata dalla Difesa, dal governo israeliano e l’Autorità nazionale palestinese. Io non capisco perché voi giornalisti e le opposizioni perché non fate finire un ragionamento? Se volete avere ragione per forza… mi interrompe ogni due secondi è difficile interloquire, non è un’intervista”.

“Io faccio delle domande, capisco che non siete molto abituati a riceverne, ma noi qui le facciamo”, la replica di Berlinguer. “No, è che a voi non interessa sentire le risposte degli altri. Se non si fa finire la risposta non è un’intervista, ho fatto il giornalista per tanti anni, non posso ricevere lezioncine da chi pensa di spiegarmi come si fa il giornalista. Se mi interrompe, io me ne vado, se le dà fastidio quello che io dico, me ne vado”, ha concluso Tajani. I toni si sono abbassati e l’intervista è arrivata alla conclusione.

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