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Irlanda del Nord, esplode la caccia agli immigrati rumeni dopo un caso di presunto stupro: guerriglia in strada

Gli scontri sono nati sulla scia dell'arresto di due adolescenti di origine romena sospettati di tentato stupro. La polizia ha definito gli scontri "a sfondo raziale"
Irlanda del Nord, esplode la caccia agli immigrati rumeni dopo un caso di presunto stupro: guerriglia in strada
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La notte tra mercoledì e giovedì è stata la terza di fila teatro di disordini anti-immigrazione in Irlanda del Nord. Il centro di queste proteste è la cittadina di Ballymena, 31mila abitanti, a circa 45 chilometri da Belfast. Gli scontri sono nati sulla scia dell’arresto di due adolescenti di 14 anni di origine rumena. I due erano comparsi in tribunale il 9 giugno per un presunto tentato stupro di una ragazza del posto risalente a due giorni prima ed erano stati interrogati in presenza di un interprete romeno.

I disordini sono iniziati lunedì e da allora centinaia di rivoltosi, molti dei quali a volto coperto, hanno invaso le strade di Ballymena e altre città bruciando case e auto. La polizia ha definito gli scontri “a sfondo razziale“, dato che hanno preso di mira principalmente minoranze ed essendo sfociati in una sorta di caccia ai rumeni. La notte di mercoledì è stata comunque meno accesa di quella precedente: il bilancio dei poliziotti feriti, 32, rimane invariato, nonostante si parli nuovi fermi che finora erano stati sei in totale. Durante queste notti, i manifestanti hanno lanciato bottiglie, mattoni, fuochi d’artificio e bombe molotov contro la polizia e a nulla sono serviti gli appelli bipartisan alla popolazione dei partiti politici locali e del governo centrale britannico.

Circolano addirittura immagini di famiglie di stranieri indotte a esporre la bandiera nazionale del Paese d’origine sulla porta di casa, sperando di distinguersi dai romeni per evitare attacchi.
L’episodio più grave delle notte è avvenuto a Larne, a una trentina di chilometri da Ballymena, dove un presidio della polizia è stato costretto alla ritirata da un cinquantina di rivoltosi mascherati che hanno assaltato un centro commerciale dando alle fiamme l’ingresso. Nello stesso centro erano infatti state accolte temporaneamente delle famiglie di stranieri allontanatesi da Ballymena martedì per precauzione. I manifestanti sono poi stati respinti dalle forze dell’ordine e le famiglie trasferite.

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