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India, Boeing 787 con 242 persone a bordo precipita in un’area residenziale: “300 morti”. Un passeggero superstite

Il volo AI171 di Air India si è schiantato su un college medico dopo il decollo dall'aeroporto di Ahmedabad. Era diretto a Londra. A bordo indiani, britannici, portoghesi e un canadese
India, Boeing 787 con 242 persone a bordo precipita in un’area residenziale: “300 morti”. Un passeggero superstite
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Un aereo della Air India diretto a Londra Gatwick, in Inghilterra, si è schiantato su un college della facoltà di medicina ad Ahmedabad durante le fasi di decollo dall’aeroporto della città dell’India occidentale (qui le immagini). La stima delle vittime è di “oltre 300“, secondo quanto riferisce Sky News Uk, sulla base di calcoli di fonti locali che sommano il totale delle vittime a bordo del velivolo e oltre una sessantina a terra. Sull’aereo c’erano 242 persone imbarcate: 230 passeggeri e 12 membri dell’equipaggio. I passeggeri, informa Air India, risultano essere 159 cittadini indiani, 53 britannici, 7 portoghesi e un canadese.

Uno di loro è sopravvissuto allo schianto: si tratta di Vishwash Kumar Ramesh, quarantenne di origine anglo-indiana, residente a Londra da 20 anni e che si era recato in India insieme al fratello per far visita alla famiglia, come ha dichiarato la polizia di Ahmedabad. In precedenza, la polizia aveva riferito che non sembrava ci fossero sopravvissuti all’incidente aereo. Il 40enne ha conservato il suo biglietto d’imbarco, la cui foto è finita sui media, e sedeva nel posto 11A, vicino a un’uscita di emergenza del Boeing. Almeno 50 studenti di medicina sono stati portati in ospedale. Almeno 5 di loro sarebbero morti, ha dichiarato Divyansh Singh, vicepresidente della Federation of All India Medical Association, un ente nazionale che rappresenta i medici residenti in India. “Alcuni dei feriti sono in condizioni critiche. Siamo in stretto contatto con i nostri colleghi in ospedale che stanno cercando di individuare altre persone che si teme siano sepolte tra le macerie”, ha affermato.

“Trenta secondi dopo il decollo, c’è stato un forte rumore e poi l’aereo si è schiantato. È successo tutto così in fretta”, ha raccontato Ramesh all’Hindustan Times. L’uomo ha spiegato di aver riportato “lesioni da impatto“, tra cui contusioni al petto, agli occhi e ai piedi, ma per il resto era lucido e cosciente. “Quando mi sono alzato, c’erano corpi tutt’intorno a me. Ero spaventato. Mi sono alzato e sono corso. C’erano pezzi dell’aereo intorno a me. Qualcuno mi ha afferrato, mi ha messo su un’ambulanza e mi ha portato in ospedale”, ha aggiunto.

Secondo i dati di Flight Radar riportati dai media indiani e dalla Bbc, il volo AI171 ha interrotto i contatti con la torre di controllo pochi secondi dopo il decollo a un’altezza di appena 625 piedi, pari a circa 200 metri. Il direttore generale della direzione dell’aviazione civile, Faiz Ahmed Kidwai, ha invece riferito ad Associated Press che lo schianto è avvenuto 5 minuti dopo avere staccato da terra, alle 13.38 ora locale. Si è schiantato su una zona residenziale chiamata Meghani Nagar, finendo – come detto – sullo studentato per medici BJ. Le immagini mostrano detriti in fiamme, con un denso fumo nero che si leva nel cielo vicino all’aeroporto.

Ancora ignote le cause dell’incidente. Gli esperti di aviazione del Regno Unito si interrogano sul “mistero” del carrello rimasto fuori. Paul Edwards, analista della sicurezza aerea e membro della Royal Aeronautical Society, ha affermato che normalmente i piloti ritraggono il carrello d’atterraggio in modo che il velivolo possa essere più aerodinamico e prendere rapidamente quota, e non è chiaro perché questo non sia stato fatto dal volo Air India 171. “Ci sono due cose necessarie per il decollo di un aereo. Una è la velocità adeguata e l’altra è la rapidità di salita – ha sottolineato Edwards – e questo aereo non aveva nessuna delle due”. In un nuovo video pubblicato, con una visuale sulla pista di decollo, si vede chiaramente che il Boeing fatica ad alzarsi col carrello fuori e perde progressivamente quota. Mentre alcuni piloti che hanno analizzato i filmati dei momenti precedenti l’incidente hanno riferito a Sky News che i flap delle ali non sembrano essere nella normale posizione di decollo. Al momento però si possono solo fare ipotesi rispetto alle cause del disastro, che vanno da un possibile guasto del Boeing 787 a eventuali errori compiuti dall’equipaggio. Tanti dubbi anche sulla ricorso dell’aereo in pista, considerata da molti “troppo breve” per un aereo di quelle dimensioni e pieno di carburante.

Il modello del velivolo è un Boeing 787 Dreamliner, un aereo a fusoliera larga e bimotore. Si tratta del modello di aereo che era già finito al centro di un’inchiesta della procura di Brindisi per il montaggio di pezzi non conformi. Secondo il database dell’Aviation Safety Network, questo è il primo incidente mai avvenuto a un Boeing 787. “Siamo al corrente delle notizie iniziali e stiamo lavorando per raccogliere più informazioni”, si limita per ora a recitare un comunicato del colosso aeronautico Usa.

“Con profondo cordoglio confermo che il volo Air India 171 in servizio tra Ahmedabad e Londra Gatwick è stato coinvolto oggi in un tragico incidente. I nostri pensieri e le nostre più sentite condoglianze vanno alle famiglie e ai cari di tutte le persone colpite da questo evento devastante”, si legge in un messaggio del presidente di Air India, Natarajan Chandrasekaran, diffuso da Tata Group che ha acquistato la compagnia e la sta rilanciando. “In questo momento, la nostra priorità è fornire assistenza a tutte le persone coinvolte e alle loro famiglie. Stiamo facendo tutto il possibile per aiutare le squadre di soccorso sul posto e fornire tutto il supporto e l’assistenza necessari alle persone colpite. Ulteriori aggiornamenti saranno comunicati non appena riceveremo informazioni verificate. È stato attivato un centro di emergenza e sono state istituite squadre di supporto per le famiglie in cerca di informazioni”, ha aggiunto.

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