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Ballottaggi, Taranto al centrosinistra: vince Bitetti. A Matera la destra ribalta il risultato: Nicoletti è il nuovo sindaco

Nelle città ionica l'ex presidente del Consiglio comunale supera Francesco Tacente, manager scelto dalla Lega. Nel centro lucano invece il centrodestra passa per poche centinaia di voti
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Taranto resta al centrosinistra. Piero Bitetti, ex presidente del Consiglio comunale candidato di Pd, Avs e varie liste civiche, è il nuovo sindaco della città ionica: vicino al governatore pugliese Michele Emiliano, giò in vantaggio al primo turno, ha vinto il ballottaggio con oltre il 54% dei voti, battendo Francesco Tacente del centrodestra, manager scelto dalla Lega. Un successo arrivato con il sostegno (ma non l’apparentamento) del Movimento 5 stelle, che al primo turno aveva schierato una sua candidata – la giornalista Annagrazia Angolano – ottenendo il 10,9%. Bitetti, 51 anni, succede a Rinaldo Melucci, primo cittadino eletto col Pd, poi passato a Italia viva e decaduto a febbraio dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali. Tacente, che al primo turno era stato sostenuto solo dal Carroccio e da varie civiche, ha ottenuto al ballottaggio l’apparentamento formale anche di Forza Italia e Fratelli d’Italia, ma non è bastato.

A rivendicare la vittoria, nel giorno del flop dei referendum sostenuti dal centrosinistra, è la segretaria del Pd Elly Schlein, che ricorda le città già conquistate al primo turno: “Oggi la destra ha perso, dopo Genova, Assisi e Ravenna, anche a Taranto”. Mentre il capogruppo dem al Senato, il pugliese Francesco Boccia, definisce quella di Bitetti una “scelta vincente che ha permesso di unire uno schieramento largo. Ora è necessario e urgente mettersi al lavoro per aiutare la città che, grazie anche alla confusa gestione della vicenda Ilva da parte del governo, vive una fase incerta e difficile”, afferma. Matteo Salvini invece – fa sapere la Lega – si congratula con Tacente “per la bella e coraggiosa battaglia elettorale” e promette di restare “a disposizione della città pugliese anche in veste di vicepremier e ministro”. Nelle prime parole da sindaco, Bitetti ha lanciato un appello ai competitor: “La campagna elettorale è alle spalle, adesso abbiamo bisogno di lavorare tutti insieme, per i ruoli che spetteranno a ciascuno, nell’intesse e per il bene comune”.

A Matera invece il risultato del primo turno è stato ribaltato: Antonio Nicoletti del centrodestra vince di poche centinaia di voti (52%) su Roberto Cifarelli, consigliere regionale del Pd candidatosi senza il simbolo del partito – dopo aver vinto primarie non autorizzate dal Nazareno – e con l’appoggio di una lista di transfughi di Forza Italia. Nicoletti, 51 anni, ex dg dell’Agenzia di promozione territoriale della Basilicata, è riuscito ad attrarre una parte del consenso ottenuto due settimane fa da Domenico Bennardi, sindaco uscente del M5s (anche lui decaduto lo scorso ottobre con le firme dei consiglieri dal notaio), mentre Cifarelli ha perso voti rispetto alla prima tornata. “Sono molto contento di potermi dedicare ancora di più a Matera, la città che io amo e che voglio spingere ancora più in alto”, sono le prime parole del neo-sindaco della città dei Sassi. A festeggiare al suo comitato elettorale, oltre al governatore Vito Bardi, anche la ministra delle Riforme Elisabetta Casellati, piuttosto attiva nel territorio lucano dopo essere stata eletta al Senato nel collegio Basilicata. La sconfitta ha portato alle dimissioni il segretario regionale del Pd Giovanni Lettieri: “Ritengo funzionale al rilancio dell’attività del partito, una assunzione di responsabilità per quanto accaduto e non posso quindi più rinviare un mio passo indietro”, ha detto.

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