Spalletti esonerato: lascerà la Nazionale dopo Italia-Moldova

È finita l’avventura di Luciano Spalletti sulla panchina della Nazionale italiana. Il commissario tecnico lascerà la guida degli Azzurri dopo la partita tra Italia e Moldova, in programma lunedì, come ha annunciato lui stesso in conferenza stampa: “Il presidente Gravina mi ha comunicato ieri sera che sarò sollevato dall’incarico di ct della Nazionale”. Decisiva la sconfitta contro la Norvegia per 3-0: “Mi dispiace, avrei preferito restare e provare a cambiare le cose. Ho un ottimo rapporto con Gravina, ma prendo atto dell’esonero dovuto ai risultati negativi”.
Prima però c’è la partita con la Moldova, a questo punto decisiva per la qualificazione al Mondiale 2026. Spalletti ha confermato che sarà in panchina a guidare gli Azzurri: “Domani dobbiamo vincere e convincere per aprire al meglio il nuovo ciclo della Nazionale, per chi verrà – ha detto l’allenatore – Darò l’ok alla risoluzione del contratto. Lo devo alla Federazione che mi ha sempre supportato, anche quando i risultati non sono arrivati”.
Spalletti ha spiegato di avere un grande rammarico: “Mi ha fatto male non essere riuscito a tirare fuori il meglio da tutti i calciatori e non aver espresso il mio calcio. Sono deluso anche da me stesso. E vi ringrazio (ha detto rivolgendosi ai giornalisti, ndr) per il garbo che avete usato nel commentare la gara contro la Norvegia: siete stati fin troppo comprensivi”. Il tracollo contro la Nazionale guidata da Haaland è stato uno spartiacque.
In mattinata il presidente della Figc Gabriele Gravina aveva giudicato “inaccettabile” il modo in cui era arrivata la sconfitta. “Con questi risultati so di aver creato problemi al movimento calcistico italiano e mi dispiace soprattutto per questo. Sapevo sarebbe stata una sfida difficile, ma ero convinto che sarei riuscito a qualificarci per il Mondiale”, ha aggiunto il commissario tecnico. Lunedì toccherà comunque a lui cercare i 3 punti contro la Moldova: “Ai ragazzi parlerò e chiederò carattere: bisogna andare al Mondiale, anche se sarà complicato. Non dobbiamo crederci più forti degli altri, è qualcosa che abbiamo già pagato. Per me sono gli uomini giusti: sarei felice se il nuovo ct li confermasse, perché significherebbe che non ho sbagliato a scegliere i calciatori”. Poi si è alzato e ha lasciato la conferenza stampa visibilmente commosso.
Spalletti chiude la sua avventura come commissario tecnico con il disastroso risultato degli Europei in Germania, con la Nazionale sbattuta fuori agli ottavi da campione uscente dopo aver passato il girone da seconda alle spalle della Croazia. Il killer degli Azzurri era stata la Svizzera, capace di vincere 2-0 in una partita a senso unico con i gol di Freuler e Vargas. Ora sarà caccia al successore che dovrà tentare di evitare la terza mancata qualificazione di fila ai Mondiali: c’è Claudio Ranieri in cima alla lista dei desideri di Gravina, senza escludere le ipotesi di Stefano Pioli o di uno dei tanti campioni del mondo del 2006 che nel frattempo ha iniziato la carriera da allenatore.