Freedom Flotilla, Israele ordina all’Idf di bloccare la nave con Greta Thunberg. La replica: “Andiamo avanti”

Israele bloccherà la nave con a bordo Greta Thunberg diretta a Gaza. Lo ha annunciato il ministro della Difesa di Tel Aviv, Israel Katz, spiegando di aver già dato istruzioni all’esercito di impedire l’arrivo della Madleen, imbarcazione della Freedom Flotilla salpata da Catania lo scorso primo giugno con l’obiettivo di sfidare il blocco imposto all’enclave palestinese. “Ho dato istruzioni alle Idf di agire affinché la Madleen non raggiunga Gaza. All’antisemita Greta e ai suoi amici dico chiaramente: dovreste tornare indietro perché non raggiungerete Gaza”, ha dichiarato Katz in una nota. “Lo Stato di Israele – ha aggiunto – non permetterà a nessuno di violare il blocco navale su Gaza, il cui scopo principale è impedire il trasferimento di armi ad Hamas, un’organizzazione terroristica omicida che tiene i nostri ostaggi e commette crimini di guerra”.
“La Madleen proseguirà nonostante l’ordine impartito”, ha invece ribattuto l’equipaggio, attualmente in acque egiziane. “Restiamo mobilitati fino all’ultimo minuto, finché Israele non interromperà internet e le reti di comunicazione”, ha dichiarato all’Afp l’eurodeputata franco-palestinese Rima Hassan, che si trova a bordo. L’equipaggio ha chiesto copertura mediatica per quanto denunciato nei suoi ultimi comunicati via social. “Alle 11.36 GMT+2 il tracker della Madleen ha subito interferenze elettroniche”, “finite dopo circa 30 minuti”, hanno scritto, segnalando in seguito altre interferenze al segnalatore di bordo. “Stanno disturbando le nostre comunicazioni per preparare un attacco!”, è stato scritto in un altro post. A bordo della nave, che si trova a circa 160 miglia dalla Striscia, ci sono 12 attivisti. “Ci restano meno di 24 ore prima di essere arrestati illegalmente dalle autorità israeliane”, aveva scritto Hassan in un precedente post. “Quando non avremo più la possibilità di comunicare con voi, conto su di voi per continuare la mobilitazione che è stata così preziosa durante questa traversata: continuate a condividere la nostra campagna, continuate a parlarne con chi vi sta vicino, continuate a lottare per la liberazione della Palestina”.
Circa 24 ore fa, l’imbarcazione ha raggiunto la costa egiziana.“Vogliamo mettere in luce il genocidio di Gaza” portando “aiuti umanitari, cibo, medicine e protesi stampati in 3D per bambini mutilati”, ha dichiarato il giorno prima della partenza Liam Cunningham, attore irlandese che veste i panni di Davos Seaworth nel Trono di spade. “Siamo preoccupati – aveva aggiunto Cunningham – ma le persone di Gaza subiscono questi crimini di guerra molto più di noi e in maniera molto più diretta. Quindi piuttosto che concentrarci sulla paura, ci concentriamo su quello che vogliamo fare e dobbiamo fare, ossia rompere l’assedio e riaprire a un cordone di aiuti umanitari per Gaza. E in maniera tale che gli aiuti umanitari possano arrivare e anche se il pericolo è abbastanza concreto, ci concentriamo sul bisogno di fare questo piuttosto che sul pericolo”. Nel 2010 un blitz delle teste di cuoio israeliane sulla nave turca Mavi Marmara, che stava cercando di forzare il blocco a Gaza, portò alla morte di 10 civili. Il mese scorso, un’altra nave della Freedom Flotilla, la Conscience, ha riferito di essere stata attaccata da un drone sulla rotta per Gaza, spingendo Cipro e Malta a mandare una imbarcazione di soccorso. “Il governo italiano e le istituzioni europee intervengano per garantire la sicurezza della Madleen e del suo equipaggio”, ha chiesto il vicepresidente di AVS alla camera Marco Grimaldi. “Ogni ostacolo alla missione umanitaria rappresenta una minaccia non solo per chi è a bordo, ma per i principi fondamentali di giustizia e umanità che dovrebbero guidare la comunità globale”.