Il mondo FQ

Trump, nuove minacce a Musk: “Gravi conseguenze se dovesse finanziare i candidati democratici”

In una intervista a Nbc News, il presidente ha definito Musk "irrispettoso nei confronti della carica di presidente, una cosa molto grave"
Trump, nuove minacce a Musk: “Gravi conseguenze se dovesse finanziare i candidati democratici”
Icona dei commenti Commenti

Non si placa la querelle tra Donald Trump ed Elon Musk. Il presidente degli Stati Uniti, in un’intervista all’Nbc News, ha minacciato “conseguenze molto gravi” per il miliardario sudafricano se dovesse finanziare i candidati democratici che corrono contro i repubblicani sullo sfondo della lite nata intorno alla legge di bilancio. “Se lo facesse, ne pagherebbe conseguenze molto gravi”, ha scandito Trump. Che alla domanda se pensi che il suo rapporto con Musk sia finitoha risposto: “Presumo sia così, sì”. Ha inoltre detto di non avere intenzione di parlare con Musk nel prossimo futuro: “Sono troppo occupato con altre cose”. Poi le accuse, definendolo “irrispettoso nei confronti della carica di presidente”. “Penso che sia una cosa molto grave, non si può mancare di rispetto alla carica di presidente”, ha aggiunto.

Durante l’intervista telefonica, il presidente Usa è tornato anche sulle accuse di Musk in merito ai dossier di Jeffrey Epstein. “Old news” (“notizia vecchia”) ha detto Trump sul suo presunto coinvolgimento nel caso Epstein, il finanziere che si è suicidato nel 2019 nel carcere newyorkese dove era rinchiuso con l’accusa di aver sfruttato sessualmente decine di minorenni. “Questa si chiama ‘notizia vecchià, è una notizia vecchia, di cui si parla da anni – ha detto Trump – Anche l’avvocato di Epstein ha detto che io non c’entro nulla. È una notizia vecchia”. Sulla questione si è fatto sentire anche il vice J.D. Vance, che ha difeso il capo della Casa Bianca: ” Trump non ha fatto nulla di sbagliato con Epstein – ha detto Vance durante un episodio del podcast This Past Weekend with Theo Von, reagendo in diretta a uno dei post più controversi di Musk – Qualsiasi cosa dicano i Democratici o i media su questo è un’idiozia”. Suggerendo poi che “non serve essere in guerra con l’uomo più potente del mondo. Elon dovrebbe rilassarsi. Penso che se Elon si tranquillizzasse un pò, andrebbe tutto bene”.

La tensione tra Musk e Trump è esplosa dopo che l’imprenditore ha lasciato il suo ruolo all’interno dell’iniziativa Doge del governo, tra malumori e accuse di interferenze sulle sue aziende. Il capo della Casa Bianca ha già avvertito Musk che saranno riesaminati i tanti contratti delle aziende di Musk con il governo (“sono un sacco di soldi”) e minacciato “gravi conseguenze” se l’ex alleato decidesse di finanziare i suoi oppositori politici, democratici in particolare. Ma non pare questo il caso, almeno per ora. Perché Musk ha addirittura deciso di rilanciare minacciando il lancio di un nuovo partito politico. “Il popolo ha parlato. In America serve un nuovo partito politico che rappresenti l’80% della popolazione! E esattamente l’80% delle persone è d’accordo”, ha scritto Musk pubblicando i risultati del suo sondaggio al quale hanno votato circa 6 milioni di persone. Il miliardario suggerisce anche il nome del nuovo partito: ‘The America Party‘.

Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione