FuoriConcorso, la piccola Monterey sul Lago di Como. E Alfa Romeo presenta il libro sulla 33 Stradale

Non solo Villa d’Este. Non solo passerelle e cromature. Il Lago di Como, durante questo fine settimana di maggio, si è trasformato in qualcosa di più. Un laboratorio di idee e di eventi che, seppur in scala ridotta, inizia a ricordare da vicino la “Monterey Car Week” californiana: la pazza settimana americana di ferragosto che ruota attorno al Concorso di Pebble Beach, ma si nutre di incontri, aste, debutti, esposizioni. E qui, lungo le rive lombarde, qualcosa di simile sta lentamente prendendo forma.
Il cuore di questa nuova anima si chiama FuoriConcorso, rassegna elegante e ormai ben consolidata nel calendario dell’automobilismo storico internazionale. Quest’anno ha fatto da cornice – nella splendida Villa Sucota, sede della Fondazione Ratti – alla presentazione ufficiale del libro “Alfa Romeo 33 Stradale”, una raffinata pubblicazione edita da Rizzoli che racconta la genesi della Nuova 33, la scultorea coupé prodotta in soli 33 esemplari.
È un libro oggetto, pensato per collezionisti e appassionati, curato in ogni dettaglio dallo stesso team che ha dato forma all’auto. Dalla carta al layout grafico, ogni scelta editoriale ricalca lo stile della vettura. Il volume, scritto da chi la 33 l’ha sognata e realizzata – da Jean-Philippe Imparato a Cristiano Fiorio, da Alejandro Mesonero-Romanos a Lorenzo Ardizio – è un racconto corale dove estetica, tecnica ed emozione si intrecciano.
Non è un caso che Alfa Romeo abbia scelto FuoriConcorso per svelarlo: la location, affacciata sul lago, è diventata per l’occasione “Casa Alfa Romeo” e ha ospitato una selezione di modelli storici accanto alla Nuova 33. Un dialogo tra passato e presente, all’insegna della bellezza, della visione e di quella sana follia che, nel 1967, diede vita alla prima 33 Stradale.
Ma la scena, sul lago, era animata anche da altri protagonisti. All’hotel Villa dei Fiori, è andata in scena Kimera, con le sue reinterpretazioni moderne e potenti della Lancia 037. Un brand che ha saputo coniugare artigianato e prestazioni, e che trova in Como un palcoscenico naturale.
E poi c’era Andrea Mazzuca, fondatore di The Outlierman, che ha aperto ai visitatori il suo garage-atelier trasformato in “covo” di eleganza maschile: guanti, borse, giacche, tutti accessori tailor made per collezionisti esigenti, con richiami all’heritage racing e al design sartoriale italiano. In questo contesto denso di suggestioni, ha fatto capolino anche Filippo, giovane fondatore di Dodici Cilindri, un brand emergente nel mondo del motorsport lifestyle. A Como si è parlato del futuro, e qualcuno mormora che presto anche lui potrebbe cimentarsi con l’heritage e con l’auto d’epoca, magari con una collezione ispirata proprio a questi luoghi e a questo spirito.
La notizia, insomma, è che tra le ville storiche e le curve del lago, in parallelo al Concorso d’Eleganza di Villa d’Este, si sta consolidando una seconda anima dell’auto classica e contemporanea. Un contenitore di eventi, piccoli e raffinati, che parlano a pubblici diversi ma uniti da una stessa passione per il bello, per la meccanica, per l’unicità.
FuoriConcorso è diventato il crocevia di tutto questo. E Alfa Romeo ha colto l’attimo per presentare non solo una macchina da sogno, ma anche un libro che ne custodisce l’essenza. Come succede a Pebble Beach, anche qui il futuro si scrive su uno specchio d’acqua. E profuma di carta, cuoio e benzina.