Libri e Arte

Strage di Capaci, sei libri per non dimenticare l’eredità di Giovanni Falcone

A 33 anni dalla strage di Capaci, una selezione di libri per bambini e adulti che raccontano la vita e l'impegno del giudice contro la mafia

di F. Q.
Strage di Capaci, sei libri per non dimenticare l’eredità di Giovanni Falcone

Sono passati trentatre anni da quel 23 maggio 1992. Quel giorno è rimasto indelebile per chi ha vissuto la strage di Capaci. La generazione cresciuta negli anni Novanta non ha mai scordato le scene, i rumori, trasmessi alla tv poco dopo le 17,58 quando scoppiò la bomba sull’autostrada che collega l’aeroporto di Punta Raisi con Palermo. Oltre a Giovanni Falcone morirono altre quattro persone: la moglie Francesca Morvillo, anche lei magistrato, e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono ventitré feriti, fra i quali gli agenti Paolo Capuzza, Angelo Corbo, Gaspare Cervello e l’autista giudiziario Giuseppe Costanza. La memoria ha fatto la sua parte. Ad aiutarla sono stati tanti libri che ogni anno in occasione dell’anniversario vengono pubblicati. Ne abbiamo scelti alcuni – usciti negli ultimi anni – per bambini e adulti

“Volevo fare Zorro. Il taccuino immaginario di Giovanni Falcone” di Alex Corlazzoli – Giunti editore
Dopo il successo di “Paolo Sono”, il taccuino immaginario scritto sempre da Corlazzoli per raccontare Borsellino ai bambini, in questi giorni Giunti ha pubblicato un nuovo libro della collana nata con il giornalista maestro. In queste pagine si racconta non tanto la strage ma la vita del magistrato dall’infanzia a quella tragica data. Un diario che permette ai ragazzi di immedesimarsi grazie ad una narrazione che dà spazio ai sogni, alle paure, alle emozioni, alle delusioni di Falcone. Anche lui come tanti giovani, ha fatto una scelta (l’Accademia navale a Livorno) dopo la Maturità che non l’ha soddisfatto tanto da tornare a Palermo. Così come ha vissuto delusioni d’amore e paure quando la mafia ha tentato di ucciderlo all’Addaura il 21 giugno 1989. “Volevo fare Zorro” è un dono per chi non ha conosciuto fino ad oggi Falcone.

“Il coraggio di Giovanni” di Angelo Di Liberto – Gallucci
Autore palermitano di romanzi e racconti ha conosciuto la sorella di Giovanni Falcone quand’era a scuola. Da allora si è interessato alla vita del giudice tanto da pubblicare questo libro fantasioso sul bene. In queste pagine il protagonista è chiaramente Giovanni che a sette anni riceve un regalo speciale da papà. Qualcosa però non lo convince in quel gruppo di statuine: c’è un personaggio inquietante, un pastore dallo sguardo truce, responsabile di un omicidio in città. Giovanni immagina di affrontarlo, combattendo contro il suo speciale compagno di giochi, un albero di Ficus. Scopre così il valore del coraggio.

“Il ragazzo di Capaci. La mafia raccontata ai giovani” di Roberto Melchiorre – Gallucci
Questo lavoro editoriale è un libro utile e necessario perché l’autore oltre alla storia offre in appendice un focus sulla storia della mafia con una cronologia dei principali delitti di mafia. Il protagonista, in questo testo, non è Falcone ma un ragazzo di Capaci, Pietro che il 23 maggio sente una forte esplosione. Immediatamente intuisce che non si tratta di un fuoco d’artificio. Dalla radio arriva subito la notizia: un attentato ha fatto saltare in aria l’auto del giudice. Le pagine de “Il ragazzo di Capaci” mescolano le fonti storiche con l’invenzione letteraria.

“Uomini contro la mafia” di Vincenzo Ceruso – Newton Compton editori
Un libro che arriva in libreria proprio per il 23 maggio. E’ la storia di una resistenza anomala. Una resistenza che inizia con la nascita della consorteria mafiosa e prosegue fino ai giorni nostri. È la storia di uomini che hanno speso la propria vita affinché la mafia potesse essere sconfitta e che, troppo spesso, sono caduti per difendere le istituzioni democratiche di un Paese distratto e irriconoscente. Servitori dello Stato e uomini di Chiesa, esponenti della società civile e dirigenti di partito, imprenditori e sindacalisti: personalità diverse unite dallo stesso destino. Da Emanuele Notarbartolo a Libero Grassi, da Joe Petrosino a Carlo Alberto Dalla Chiesa, da Salvatore Carnevale a Pio La Torre, da Peppino Impastato a don Giuseppe Puglisi, da Paolo Giaccone a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

“Vita e persecuzione di Giovanni Falcone” di Claudio Martelli – La Nave di Teseo
A scrivere queste pagine è una delle persone che ha vissuto da vicino Falcone negli ultimi mesi prima della strage di Capaci. “Nello stesso giorno in cui fui nominato ministro della Giustizia – scrive Martelli – lo chiamai e gli affidai l’incarico più importante del ministero, quello di direttore degli Affari Penali. Insieme, abbiamo pensato e organizzato la più organica, determinata ed efficace strategia di contrasto a Cosa Nostra. La mafia reagì uccidendo prima Falcone poi Borsellino con una violenza terroristica più efferata e rabbiosa di quella armata in precedenza contro i molti giudici, poliziotti, uomini politici che l’avevano contrastata”. Pur tra tante affinità, la storia di Falcone è diversa da quella degli altri uomini dello Stato che hanno combattuto la mafia perché solo a Falcone è capitato di essere perseguitato in vita non solo da Cosa Nostra, ma anche di essere avversato da colleghi magistrati, dalle loro istituzioni come il Csm e dall’Associazione Nazionale Magistrati, nonché da politici e da giornalisti di varie fazioni. Un libro per comprendere meglio le vicende che si celano dietro i fatti del 1992.

“Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. Le cose non dette e quelle non fatte” di Carlo Sarzana di Sant’Ippolito – Castelvecchi
Ancora oggi, i misteri fondamentali che gravano sulle stragi di Capaci e via D’Amelio restano insoluti: chi erano le menti raffinatissime, i cervelli delle stragi, i pupari dei manovali del crimine? Perché in tempi così ridotti e con modalità così clamorose sono caduti, uno dopo l’altro, i due grandi nemici di Cosa Nostra? Questo libro, frutto di anni di ricerca, costituisce il tentativo di tracciare una lista ragionata delle circostanze oscure dei due attentati, formulando, ove possibile, qualche ipotesi di spiegazione. Di fondamentale importanza le fonti utilizzate, documenti sinora non conosciuti o mai pubblicati, che rivelano un quadro di menzogne, reticenze, depistaggi, tradimenti, sparizioni di documenti, diffamazioni, infedeltà istituzionali gravissime e imperdonabili negligenze investigative.

STATO - MAFIA

di Heiner Koenig e Stefano Baudino 18.00€ Acquista
Successivo
Successivo
Playlist

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.