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Ultimo aggiornamento: 11:20 del 23 Maggio

Gaza, Montanari a La7: “Il governo Meloni ha le mani sporche di sangue, chi tace è complice”. Botta e risposta con Borghi

"Sono andato in Israele, Netanyahu è il meno feroce". "Vada a Gaza". Confronto teso tra il leghista Borghi e Montanari
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Botta e risposta a Piazzapulita (La7) tra il senatore della Lega Claudio Borghi, il rettore dell’Università per stranieri di Siena Tomaso Montanari e il giornalista Mario Calabresi sulla situazione di Gaza e sul voto contrario dell’Italia all’attivazione dell’articolo 2 dell’accordo di associazione con Israele.

Siamo di fronte a una cosa mostruosa – commenta Montanari – A Gaza sta succedendo qualcosa che non ha una scala se non quella di moltissimi anni fa, che era legata al nazismo. Il silenzio dei nostri governi è complicità drammatica. Sabato abbiamo invitato a mettere alle finestre dei lenzuoli bianchi: gli ultimi camion che sono entrati nella Striscia di Gaza portano sudari, che sono la cosa più necessaria per avvolgere i corpi dei palestinesi uccisi. Ci sono migliaia di adesioni in diverse città, come Parma, Vicenza, Padova, Prato, Bologna, Sciacca e moltissimi altre”.
E aggiunge: “Lo facciamo per prendere la parola noi come cittadini, visto che il nostro governo non lo fa. E chi non lo fa ha le mani sporche di sangue. Io spero che quei lenzuoli bianchi pesino sulla coscienza di Giorgia Meloni e di tutto il governo“.

Secondo Calabresi, nel governo Meloni ci sono due anime diverse, quella di Fratelli d’Italia e quella di Forza Italia, che si sta smarcando dalla posizione della presidente del Consiglio. E ricorda che Spagna e Gran Bretagna stanno discutendo l’idea di riconoscere lo Stato palestinese.
Borghi, invece, afferma che le sanzioni a Israele sono inutili: “La situazione a Gaza è terribile però le sanzioni non sono mai la soluzione. Io sono andato in Israele col Copasir e abbiamo parlato con tutte le forze dell’opposizione per vedere se fosse vero che Netanyahu era il cattivo e gli altri no. Ebbene, l’opposizione del governo israeliano è ancora più feroce di Netanyahu: la stragrande maggioranza delle forze di opposizione rimprovera praticamente a Netanyahu di non essere ancora riuscito a liberare gli ostaggi”.
Calabresi insorge: “Sì, a liberare gli ostaggi: Trump ha dimostrato che si può liberare un ostaggio con una trattativa. Non è che devi ammazzare civili tutti i giorni”.
Montanari invece commenta: “Dovreste andare a Gaza, non in Israele“.
Ma Borghi ribadisce: “Mettere con le spalle al muro Israele non è una buona idea”.
“No, ma lasciamolo tirare bombe ancora”, chiosa sarcasticamente il conduttore Corrado Formigli, a cui fa eco Montanari (“Lasciamoli finire il lavoro”).

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