Ranieri e il futuro della Roma: “C’è già l’accordo col nuovo allenatore. Un ruolo per Totti? Francesco non ha trovato la sua strada”

Claudio Ranieri racconta di sé e del futuro della Roma: “Sarò il consulente di Dan Friedkin: parlo spesso con il presidente, gli dico le cose che vanno bene, quelle che non vanno, lui mi ascolta e poi agisce. L’ho fatto già quest’anno”. Domenica sarà la sua ultima volta in panchina: lo giura e spergiura anche nell’intervista rilasciata a Repubblica. Il suo successore in giallorosso resta top secret, ma sarebbe stato scelto. Di più, ci sarebbe già un accordo: “Certo. C’è già. Ma deciderà il presidente quando dirlo”. Nella nuova Roma con Ranieri dirigente non ci sarà invece spazio per Totti: “Francesco non ha trovato la sua strada. Ha cercato di fare l’allenatore, è andato al corso di Coverciano, dopo quattro giorni se n’è andato. Uomo immagine? Ma a lui piacerebbe farlo?”.
Sarà invece Ranieri a tenere le redini del progetto Roma, solo però per quanto riguarda l’area tecnica: “Le questioni non sportive non le capisco e non le voglio capire”. Il nuovo allenatore lo ha scelto, lo tiene segreto anche al fratello e pure a Venditti: “Lo saprete il primo luglio”. Il tecnico sarà annunciato dai Friedkin e lavorerà in sinergia con Ranieri: “Se il nuovo allenatore avrà bisogno, sarò sempre a sua disposizione. Ma il mio cassetto di vanità è molto piccolo e si è riempito anni fa”. Il tecnico però assicura che nel frattempo si godrà anche qualche viaggetto, dal Giappone all’India. D’altronde lo aveva detto: “Voglio vedere cosa c’è oltre il calcio”.
Nel frattempo, prima di fare la valigia, sta portando la Roma in Europa dopo un inizio di stagione disastroso: forse sarà Champions League, forse no. E proprio questo è il primo obiettivo dei Friedkin per il futuro prossimo: “Vogliono portarla stabilmente in Champions. Poi, se sei lì puoi vincere o perdere, ma loro hanno questo sogno“. Come mai ancora non lo hanno raggiunto? Ranieri ha le idee chiare: “Sicuramente hanno sbagliato interpreti. Mi auguro di essere io la persona che li possa aiutare“.