“Il mio infortunio è qualcosa che non si è mai visto: sono un esperimento”. Lo sfogo di Brignone alla domanda sui tempi di recupero

“Il mio infortunio è qualcosa che non si è mai visto: sono un esperimento, quindi è difficile dettare dei tempi“. All’ennesima domanda sull’argomento, è arrivato lo sfogo di Federica Brignone. Tutto il mondo dello sport italiano freme per sapere quando potrà rientrare la campionessa dello sci azzurro, visto che il 6 febbraio 2026 cominceranno le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. La 34enne valdostana però continua a ripetere che i tempi di recupero dopo la terribile caduta ai Campionati Italiani di sci alpino ad aprile sono difficili da prevedere. L’unica certezza è che serve un lungo processo riabilitativo: Brignone ha subito una frattura scomposta pluriframmentaria del piatto tibiale e della testa del perone della gamba sinistra.
La sciatrice ha avuto una domenica impegnativa. In serata è stato ospite di Maria De Filippi durante la finale di Amici. Nel pomeriggio invece era nel paddock di Imola in occasione del Gran Premio dell’Emilia-Romagna 2025 di Formula Uno. Lì ha spiegato all’Ansa come procede il suo recupero: “Procede molto bene: sto facendo il possibile, cioè tutto quello che tutto quello che è nel mio potere. Mi sto affidando al J Medical e sono molto contenta”. È la struttura della Juventus, dove si è curato anche Jannik Sinner: “Con loro riesco a veramente a lavorare praticamente tutto il giorno, tutti i giorni e stiamo affrontando un percorso difficile“.
Concetti ribaditi anche a Sky Sport: “Il recupero procede meglio del previsto, sto facendo di tutto per tornare a camminare bene, poi penserò al ritorno sugli sci. Farò un nuovo intervento per togliere tutti i ferri”. Brignone, parlando ancora con l’Ansa, è poi entrata nel dettaglio, sottolineando appunto un concetto chiave: “Il mio infortunio è qualcosa che non si è mai visto: sono un esperimento, quindi è difficile dettare dei tempi”. La vincitrice della Coppa del Mondo di sci ha spiegato: “Per un infortunio così particolare né i medici, né chi mi segue, né io sappiamo quanto avrò da lavorare, anche perché poi bisogna vedere, una volta che si inizia ad appoggiare seriamente la gamba e a metterci del peso sopra, come reagisce. Per ora ha sempre reagito bene e siamo oltre le aspettative, però è tutto un divenire e un vedere“.
Brignone quindi ha sottolineato ancora una volta: “Non è che vogliamo tener segreto i tempi di recupero, ma non lo sappiamo“. Un concetto chiaro, che forse placherà le pressioni nei suoi confronti una volta per tutte. La campionessa azzurra vuole tornare sugli sci, vorrebbe partecipare alle Olimpiadi. Ci sono però dei fattori da tenere in considerazione: “Lo sci è uno sport altamente difficile e devi avere un fisico che risponda veramente bene. La gamba la devi appoggiare e devi poter sopportare tante, tante pressioni e torsioni sulla gamba. Per cui se non guarisci bene, per me è impossibile sciare“, ha concluso Brignone. Come darle torto.