Daniele Doria ha stravinto la 24esima edizione di “Amici di Maria De Filippi” grazie alla sua grinta, alla freschezza dei suoi 18 anni compiuti proprio dentro la scuola, e alla determinazione. Nemmeno un infortunio lo ha fermato dalla cavalcata verso il successo, battendo in un colpo solo i suoi due colleghi Francesco e la favorita Alessia, e soprattutto il secondo classificato il cantautore TrigNO.
È stata una finale che ti aspettavi?
Era una finale che sognavo e che non mi aspettavo, penso si sia visto dalle reazioni che ho avuto (ride, ndr). Questo succede perché, a livello caratteriale, tendo a sminuirmi a non darmi il valore che forse mi merito e faccio fatico a credere nelle mie capacità e consapevolezza di me e questa cosa mi trattiene un po’ e quindi è stato molto inaspettato per me e allo stesso tempo questa cosa che me la godessi di più e sono felice e davvero è stato un momento emozionante
Perché ti definisci caratterialmente introverso?
Di base il fatto faccio fatica a fidarmi, ma dipende dalle insicurezze causate dalla mia infanzia che mi hanno segnato. Mi hanno portato a chiudermi. Quando entro in confidenza con una persona allora divento estroverso e penso, anche, abbastanza simpatico.
Hai subito il bullismo in passato, come l’hai affrontato?
Sono cose successe nel periodo della mia infanzia, quando frequentavo le elementari-medie. Fortunatamente non è stato il bullismo aggressivo con robe pesanti. Non mi sono abbattuto perché ho avuto l’intelligenza di parlarne subito ai miei genitori. So che ci sono molte persone che non ne parlano per debolezza o vergogna, ma sfogarsi e confrontarsi è importante. Dopo l’intervento dei miei, gli episodi spiacevoli sono terminati. A 16 ho preso la mia vita in mano e mi sono trasferito a Roma, da solo, per studiare danza.
Quanto sei cambiato rispetto al tuo ingresso e in che cosa?
Sono cambiato e molto migliorato sia a livello artistico che tecnico. Mi sento molto maturato e cresciuto. Dentro la scuola le giornate sono molto lunghe. Sono una persona riflessiva e che pensa molto, questa cosa mi ha fatto crescere dal punto di vista delle emozioni. Quando sei dentro la scuola queste emozioni sono amplificate per almeno tre volte. Sono cresciuto sotto tanti aspetti e fiero di me anche livello caratteriale per come ho affrontato l’argomento della solitudine…
Com’è andata?
Tendo a isolarmi perché, a volte, sento questa necessità di rintanarmi nella mia bolla per ristabilire i miei equilibri. Questa cosa mi fa sentire solo, ma ora ho imparato a gestirle.
Tra te e TrigNO inizialmente il vostro rapporto era difficile?
Sì era di amore e odio e poi la svolta inaspettata….
Quando?
A Capodanno.
E cosa è accaduto?
È stato bellissimo periodo, me lo ricordo come fosse ieri. Nel momento in cui dovevo esibirmi con TrigNO sulle note di A un passo da me, la mia prima reazione è stata ‘oddio ti prego, no’. Poi in realtà nel momento in cui abbiamo passato i momenti in sala e preparare l’esibizione ci siamo divertiti da morire e lì si è sbloccato tutto. Le sensazioni che abbiamo provato allora le abbiamo riprovate in studio alla sfida Finale.
Hai ricevuto diverse proposte di lavoro, che farai?
Non voglio perdere nemmeno una opportunità di andare a New York per diventare studente della Ailey School, una delle scuole più prestigiose al mondo. Ci starò un anno e non vedo l’ora. È una scuola che ho sognato sempre, ma che non potevo permettermi per motivi economici. Era un grande desiderio costoso e irrealizzabile. E ora andrò…
Cosa ti aspetti dal futuro?
Che mi capitino tante e solo cose belle.
Come mai indossi un anello alla mano sinistra?
Un regalo di mia madre, lo porto per scaramanzia per sentirla più vicino a me.





