Zelensky-Vance, mezz’ora di vertice a Roma nel giorno dell’insediamento di Papa Leone XIV

Mezz’ora di faccia faccia a Villa Taverna, residenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti a Roma. Come era avvenuto per il funerale di Papa Francesco, anche il giorno dell’insediamento di Leone XIV si è trasformato nell’occasione per un vertice tra gli Usa e Kiev. Se nel giorno dell’ultimo saluto a Bergoglio Volodymyr Zelensky aveva incontrato Donald Trump, stavolta il leader ucraino si è itrattenuto con JD Vance. I due hanno parlato “della situazione al fronte, dei preparativi in vista dello scambio di lunedì” tra Trump e Vladimir Putin, “della possibilità di sanzioni contro la Russia in assenza di risultati, e di un cessate il fuoco”, ha spiegato una fonte della presidenza ucraina. Al vertice era presente anche Marco Rubio. “Particolare attenzione è stata dedicata all’attuazione dell’accordo di partenariato economico tra Ucraina e Stati Uniti. Il Capo dello Stato ha dichiarato di aver inviato una lettera al Presidente Trump con nuove proposte di cooperazione nei settori dell’industria della difesa e del commercio”, si legge in una nota della presidenza ucraina. (ANSA).
Il vicepresidente Usa ha incontrato Zelensky nel primo colloquio dopo lo scontro alla Casa Bianca di febbraio. Nello Studio Ovale, prima che intervenisse duramente anche Trump, Vance aveva accusato Zelensky di mancare di rispetto all’amministrazione Usa che stava “impedendo la distruzione del vostro Paese”. I due politici si erano incontrati brevemente in mattinata alla messa di insediamento di Papa XIV e si erano stretti la mano. Poi Zelensky era stato ricevuto dal pontefice nello studio dell’Aula Paolo VI, invitandolo ufficialmente in Ucraina. “Dopo la messa inaugurale, abbiamo avuto un incontro con Papa Leone XIV. Siamo grati a Sua Santità per l’udienza. Per milioni di persone in tutto il mondo, il Pontefice è un simbolo di speranza per la pace. L’autorità e la voce della Santa Sede possono svolgere un ruolo importante nel porre fine a questa guerra”, ha scritto sui social Zelensky. “Ringraziamo il Vaticano per la sua disponibilità a fungere da piattaforma per i negoziati diretti tra Ucraina e Russia”, ha aggiunto, “siamo pronti al dialogo in qualsiasi forma per ottenere risultati tangibili. Apprezziamo il sostegno all’Ucraina e la chiara presa di posizione a difesa di una pace giusta e duratura”.
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Ultimo aggiornamento 1 mese faPoi su X il leader ucraino ha svelato i contenuti dell’incontro con Vance. “Abbiamo parlato della necessità di sanzioni contro la Russia, del commercio bilaterale, della cooperazione di Difesa, la situazione sul campo di battaglia e il prossimo scambio di prigionieri”. Zelensky ha sostenuto che “la pressione è necessaria sulla Russia fino a quando non sono disposti a mettere fine alla guerra”. “Ovviamente abbiamo parlato dei nostri passi congiunti per ottenere una pace giusta e duratura“, scrive ancora il presidente ucraino spiegando che nel colloquio di oggi “abbiamo discusso dei negoziati di Istanbul dove i russi hanno mandato una delegazione di basso livello che non ha potere decisionale”. Dopo una serie di indiscrezioni, la Casa Bianca ha precisato che il presidente Trump non ha partecipato al vertice di oggi a Villa Taverna. Vance e Zelensky hanno anche parlato della telefonata previsa domani tra il presidente Usa e Vladimir Putin.