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Gaza, altro massacro israeliano, uccisi almeno 50 palestinesi. Unicef: “45 bimbi ammazzati in 48 ore”

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La Protezione civile di Gaza comunica che almeno 50 persone sono state uccise negli attacchi israeliani nella Striscia nel corso della notte, mentre continuano le ricerche sotto le macerie. Nelle 24 ore precedenti si erano contate oltre 100 vittime. Pesanti bombardamenti hanno colpito la località di Khan Younis, nel sud della Striscia. Un altro raid aereo nel nord del territorio palestinese ha causato la morte di più di una decina di persone, hanno affermato le autorità.

“Oltre 45 bambini sono stati uccisi in attacchi aerei a Gaza in due giorni. Questo dovrebbe sconvolgere il mondo, ma viene accolto con indifferenza. A Gaza nessun luogo è sicuro per i bambini. Questo orrore deve finire”, scrive su X la direttrice generale dell’Unicef Catherine Russell che aggiunge: “più di 1 milione di bambini a Gaza rischiano la fame. Sono privati di cibo, acqua e medicine. Tutte le parti in conflitto devono rispettare il diritto internazionale umanitario”.

Un cameraman dell’agenzia Associated Press a Khan Younis ha contato 10 attacchi aerei sulla città durante la notte appena trascorso e ha visto numerosi corpi trasportati nell’obitorio dell’ospedale Nasser della città. L’identificazione di alcuni fra questi ha richiesto tempo a causa dell’entità delle ferite. L’obitorio del nosocomio ha confermato la morte di 54 persone.

Tra le vittime, c’è anche un giornalista dell’emittente televisiva qatariota Al Araby Tv, come annunciato dall’emittente sui social media, secondo cui Hasan Samour è stato ucciso insieme a 11 membri della sua famiglia. Sono più di 200 i giornalisti uccisi da Israele dall’inizio delle operazioni a Gaza.

Da Abu Dhabi, ultima tappa del viaggio in Medio Oriente, il presidente Usa Donald Trump ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno “tenendo d’occhio Gaza. E ci occuperemo di questo. Molte persone stanno morendo di fame“. Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha ribadito che gli Stati Uniti sono “preoccupati” per la situazione umanitaria a Gaza. “Non siamo immuni o in alcun modo insensibili alle sofferenze della popolazione di Gaza, e so che qui ci sono opportunità per fornire loro aiuto”, ha detto dopo l’incontro dei ministri degli Esteri della Nato in Turchia, rispondendo a una domanda della Bbc, se l’amministrazione Trump continuasse a sostenere pienamente la natura dell’azione militare di Israele.

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