Più di cento tra capre e pecore in un’area in cui vige il divieto di pascolo. È quando ha documentato – e denunciato – il Wwf all’interno della Riserva naturale Lago Soprano di Serradifalco, in provincia di Caltanissetta. Come si vede nel video, gli animali pascolano vicino allo specchio lacustre e intorno si notano due-tre uomini e un veicolo. L’associazione ambientalista ricorda che nelle aree protette il pascolo è vietato – o regolamentato con stringenti limiti e con specifiche autorizzazioni – in quanto può nuocere alla conservazione degli habitat e alla biodiversità: il calpestio delle greggi, infatti, produce danni al suolo e all’assetto idrogeologico, alla vegetazione naturale e al cotico erboso, agli insetti ed alla macrofauna, soprattutto nel periodo delicatissimo – come in questo caso – della riproduzione. Va ricordato, inoltre, che la riserva ricade anche nel sito Natura 2000 istituito ai sensi della Direttiva 92/43/CEE e riconosciuto come “Zona Speciale di Conservazione” a livello europeo; proprio per la sua ricchezza floristica, il lago è stato riconosciuto dalla Società Botanica Italiana come un “biotopo di rilevante interesse vegetazionale e meritevole di conservazione”. “Impotenti, demoralizzati e con grande senso di frustrazione, abbiamo videoregistrato il pascolo illecito – dichiara Ennio Bonfanti, presidente di Wwf Sicilia Centrale OdV – quanto meno per documentare l’ennesima illegalità ambientale che, alla luce del sole e senza nessun intervento delle Autorità preposte, si consuma all’interno della martoriata Riserva. Non c’è pace per il povero lago Soprano, ‘protetto’ sulla carta ma – in realtà – abbandonato e incustodito tanto da diventare teatro di ogni sorta di ecoreato”.
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