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“Fingeva di sistemare le luce ma fotografava il seno. Ho fatto la matta, ho bloccato il set e ho detto: ‘Questo porco va cacciato’”: le rivelazioni di Anna Foglietta

Ospite del podcast di Gianluca Gazzoli, l'attrice racconta un episodio imbarazzante in cui ha dovuto interrompere le riprese di un film per denunciare il comportamento molesto di un macchinista

di Francesco Canino
“Fingeva di sistemare le luce ma fotografava il seno. Ho fatto la matta, ho bloccato il set e ho detto: ‘Questo porco va cacciato’”: le rivelazioni di Anna Foglietta

“Ho fatto la matta, ho bloccato il set e ho detto: ‘Questo porco va cacciato’”. Per la prima volta Anna Foglietta ha raccontato un episodio che le è accaduto durante le riprese di un film – del quale non ha rivelato il titolo -, quando si è accorta che un macchinista faceva di nascosto fotografie a lei e ad una sua collega mentre stavano girando alcune scene nelle quali erano in deshabillé. Ospite di Gianluca Gazzoli nell’ultima puntata di Passa dal BSMT, l’attrice ha rivelato i dettagli di quella situazione imbarazzante e ha parlato di come, ancora oggi, il corpo delle donne (ma anche quello degli uomini) siano oggettificati.

QUANDO ANNA FOGLIETTA HA BLOCCATO LE RIPRESE DI UN FILM
Anna Foglietta, da pochi giorni al cinema con Storia di una notte – tratto dal romanzo Nelle migliori famiglie di Angelo Mellone -, di cui è coprotagonista con Giuseppe Battiston e Massimiliano Caiazzo, ha raccontato di quella volta che bloccò le riprese di un film a cui stava lavorando, denunciando il comportamento inappropriato di un macchinista. “Recitavo con un’attrice in déshabillé e vedevo che questo macchinista inquadrava col cellulare le gambe. E io sono andata subito a dirlo all’aiuto regia e la cosa è finita lì”. Ma il giorno successivo, la situazione precipita: “Lei aveva un’altra scena con il seno molto scoperto, questo a un certo punto sale di corsa sopra e fa finta di sistemare una gelatina (un filtro che si applica ai fari cinematografici, ndr)”. La Foglietta, che lo stava tenendo d’occhio, capisce che si tratta di un escamotage per poter fare altre foto con lo smartphone e sbotta: “Ormai lo aveva puntato e vedo che tira fuori il telefono e la inquadra. Lì io ho fatto la matta: ‘Scusa te che stai facendo, ma come ti permetti?’”. E così ha interrotto le riprese.

COS’È ACCADUTO DOPO LA DENUNCIA DELL’ATTRICE
A quel punto, rivela Anna Foglietta, le riprese sono state interrotte e il set bloccato per diverso tempo. “Ho chiamato tutti, l’aiuto regista, il produttore e l’organizzatore detto che questa persona andava espulsa immediatamente del set: ‘Questo è un porco’. A quel punto gli hanno preso il cellulare, glielo hanno bonificato ed era pieno di cose, pieno pieno”. L’attrice, ancora molto scossa per quell’episodio, ha aggiunto nel corso dell’intervista con Gazzoli: “Se non fossi stata così attenta, se non avessi avuto quella sensibilità… chissà come sarebbe andata”. E poi ha chiosato: “Il corpo della donna – ma anche quello dell’uomo – è sempre oggetto e oggettizzato e questo non lo permetto più”.

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