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Ornella Vanoni improvvisa “Ma mi…” per strada: “Il 25 aprile è una data che per i giovani non è importante perché non conoscono bene la storia” – IL VIDEO

L'artista è apparsa a sorpresa alla sede storica del Piccolo Teatro di Milano, in via Rovello in centro a Milano, per cantare uno dei brani che hanno lanciato la sua carriera

di F. Q.

Ornella Vanoni è apparsa a sorpresa, ieri nel pomeriggio, davanti alla sede storica del Piccolo Teatro di Milano, in via Rovello in centro a Milano, per cantare uno dei brani che hanno lanciato la sua carriera “Ma mi…” del 1961. Non proprio un caso perché via Rovello, durante la dittatura fascista, si trovava la sede della legione Ettore Muti, nota per gli arresti e le torture inflitte ai dissidenti. Il Teatro oggi è intitolato a Paolo Grassi e Giorgio Strehler che “non hanno mai fatto la Resistenza armata ma l’hanno fatta nei teatri”, ha spiegato la Vanoni.

“Quando sono entrata in questo teatro non c’era più sangue – ha raccontato l’artista davanti a un nutrito gruppo di fan e passanti che hanno voluto condividere con lei il momento musicale – non era più quel posto orribile, ma c’era un’atmosfera forte, c’era qualcosa di speciale, una forza in questo posto. L’ho vissuto con amore così come ho vissuto le liti di Strehler con Grassi. Il Piccolo era il centro, il punto centrale della cultura di Milano, con questi due uomini eccezionali”.

Infine: “Quella del 25 aprile è una data che per i giovani non è importante perché non conoscono quella storia bene, e quindi lo sentiamo noi perché lo abbiamo vissuto, in parte. Questo teatro è importantissimo, è il primo teatro in Italia che è stato aperto e c’era il sangue, ancora adesso se uno va a lavorare al Piccolo i camerini sono come delle celle, sono molto piccoli. Questo è un posto importante non solo per la città ma per l’Europa”.

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