Trascorrere intere giornate in mare in totale relax e visitare le città che si incontrano sul tragitto può sembrare indubbiamente fascinoso, ma poi si insinua il dubbio che un tipo di viaggio come questo sia anche troppo riposante, insomma non adatto a tutte le fasce di età. Niente di più sbagliato: secondo il report 2024 dell’associazione internazionale delle navi da crociera (CLIA), gli oltre 31 milioni di passeggeri del 2023 erano soprattutto coppie over 50 e famiglie con bambini, ma il trend indica un aumento di coppie under 30 e solo traveller. Ormai da vari anni, le crociere si sono di fatto adattate ai potenziali clienti proponendo offerte diversificate, su misura ad esempio per i single, con tante occasioni di socializzazione, o per i neosposi. Alcune navi sono attrezzate per accogliere i disabili, altre sono destinate alle famiglie con bambini o ai single, alcune sono addirittura… hot! Ci sono poi crociere a tema musicale, per trascorrere giornate serene al ritmo di jazz, rock, blues, salsa, e altre incentrate su esperienze gastronomiche a bordo e negli scali, con visite a cantine e a mercati tipici.
Quello delle crociere è un mercato globale che è esploso negli ultimi vent’anni, passando da 10 a oltre 34 milioni di passeggeri annui tra il 2004 e il 2024. Nello specifico, gli italiani che sono andati in vacanza in crociera nel 2000 erano poco più di 200.000, nel 2024 sono stati oltre un milione e duecentomila. Un business trainato dalla capacità di costruire navi sempre più grandi e complesse, vere città galleggianti che richiedono investimenti miliardari (con tempi di ammortamento di 20-25 anni) e un tasso di riempimento superiore al 90% per raggiungere il pareggio. Ecco dunque la nostra selezione per i prossimi ponti e, soprattutto, per l’estate ormai quasi alle porte.
La prima che vi consigliamo è la nuovissima MSC World America, inaugurata il 9 aprile con una cerimonia stellare alla presenza di Drew Barrymore, la nuova madrina che ha raccolto il testimone da Sophia Loren, e Orlando Bloom. Costata oltre un miliardo di euro, questa imponente nave (22 ponti, più di 6.700 ospiti) è un invito a esplorare non solo destinazioni esotiche, ma anche un nuovo modo di viaggiare. L’esperienza inizia già con l’imbarco: sì, perché si sale a bordo dal nuovo terminal crocieristico più grande e innovativo al mondo costruito dal gruppo della famiglia Aponte nel porto di Miami, in Florida. Un hub immenso e all’avanguardia: con il suo design già ricrea le atmosfere di una nave avvenieristica, mentre i sistemi di riconoscimento facciale biometrico e di controllo bagagli snelliscono le procedure di sicurezza. Quindi, una volta a bordo, si rimane letteralmente a bocca aperta. La nave è immensa e maestosa, ma non per questo caotica. Se il timore di molti è quello di annoiarsi, beh, qui è fuori discussione, anzi. Senza neanche accorgersene si macinano chilometri passeggiando tra i suoi sette “distretti”, ognuno con un’anima diversa: c’è la vivacità della World Promenade esterna, ideale per una passeggiata tra negozi e locali con una vista mozzafiato sull’oceano, c’è lo spettacolare scivolo a secco che si imbocca entrando letteralmente tra le fauci di uno squalo ed è tra i più lunghi mai costruiti su una nave. E ancora, c’è l’eleganza cosmopolita della World Galleria interna, su tre livelli; c’è il teatro con spettacoli inediti come “Dirty Dancing in Concert“, ci sono gli idromassaggi e le piscine al 18esimo piano vista mare così come la palestra, da cui ci si può allenare contemplando il tramonto. E ancora, 19 ristoranti (tra cui l’unico Eataly sul mare), 18 bar (incluso un birrificio artigianale, un locale dedicato al gin ed un altro allo champagne), un’enorme parco acquatico per bambini, l’esclusivo MSC Yacht Club, una “nave nella nave” che offre ai suoi passeggeri un maggiordomo dedicato h24, proprio come nei film. Poi attrazioni adrenaliniche come la zipline e l’altalena a picco sul mare “Cliffhanger”. C’è persino una spa, ideale come coccola per sciogliere le contratture dopo il lungo volo intercontinentale.
Basta trascorrere qualche ora a bordo per iniziare ad orientarsi e prendere confidenza con gli spazi. L’attenzione si nota in tanti piccoli dettagli, dai cartelli del buffet con la scritta: “Prendi tutto quello che vuoi mangiare, ma mangia tutto ciò che prendi”; alla funzionalità delle cabine, arredate con l’eleganza dello stile italiano. Volete mettere la magia di svegliarvi alle prime luci dell’alba, affacciarvi al balcone e vedere il sole sbucare tra le nuvole mentre state navigando in mezzo all’oceano? O il tramonto a picco sul mare con il cielo che si tinge di rosa mentre siete tra le bolle dell’idromassaggio in terrazza? Sono (anche) i piccoli momenti come questo a valere il viaggio.
E l’itinerario? A partire dal 12 aprile, MSC World America salperà da Miami per crociere di sette notti alla scoperta dei tesori caraibici. Si naviga verso le spiagge dorate di Puerto Plata nella Repubblica Dominicana, l’incanto coloniale di San Juan a Porto Rico, o le rovine Maya di Costa Maya e le barriere coralline di Cozumel in Messico e Isla de Roatan in Honduras. Tappa irrinunciabile di ogni viaggio è Ocean Cay MSC Marine Reserve, l’isola privata alle Bahamas che la compagnia ha trasformato da ex sito industriale a paradiso naturale e riserva marina. Non una semplice isola privata per crocieristi, ma una vera riserva marina protetta, dove MSC, che l’ha presa in gestione per 99 anni, ha rimosso oltre 7.500 tonnellate di rottami industriali e piantato più di 80.000 alberi e piante autoctone. E la natura ha risposto: oggi, su queste spiagge di sabbia bianchissima, le tartarughe marine tornano a deporre le uova, le iguane si crogiolano al sole e gli uccelli marini riempiono l’aria. Così oggi, quella che un tempo era una distesa di ruspe e sabbia inquinata, è diventata un angolo di paradiso dove staccare completamente la spina e godersi la natura. Un luogo magico, dove passeggiare su sabbia bianchissima, immergersi in acque cristalline e nuotare tra tartarughe, mante, pesci coloratissimi e iguane che vi osservano dagli scogli. Niente resort invadenti, casinò né musica a tutto volute: qui si sente solo il frusciare del vento tra le palme, il suono delle onde e lo stridire dei gabbiani. Ci si rilassa su materassini galleggianti, si sorseggia un drink in uno dei chiringuiti e si pranza mangiando pesce fresco arrostito al momento. Poi la sera, dopocena, tutti in spiaggia per il white party, a danzare sotto le stelle, con il cielo illuminato dal faro che domina l’isola e ne è il simbolo.
Ma Ocean Cay è anche un laboratorio a cielo (e mare) aperto. Qui, nel nuovo Marine Conservation Center, si lavora per il futuro degli oceani: in collaborazione con le università di Miami e delle Bahamas, scienziati e studenti (ma anche gli ospiti curiosi) studiano i segreti dei coralli, oggi minacciati dal riscaldamento e dall’acidificazione delle acque. Il programma Super Coral Reefs è una scintilla di speranza: i ricercatori impegnati nel progetto selezionano e allevano colonie coralline più resistenti al cambiamento climatico, per poi ripopolare, come in un delicato trapianto, le barriere degradate, grazie a migliaia di “nursery” sottomarine. L’attenzione alla sostenibilità è infatti cruciale per Msc: la World America è spinta a Gas Naturale Liquefatto (GNL), una tecnologia ancora non disponibile per l’industria civile che riduce drasticamente le emissioni e, grazie alla connessione elettrica da terra, può spegnere i motori una volta in porto, rispettando l’ambiente circostante. Insomma, un invito a riscoprire il piacere del viaggio ma anche l’amore per il mare.