“Project: two”, Smart va verso il ritorno (clamoroso) della versione a 2 posti

C’era una volta la fortwo, venduta in Italia in 650.000 esemplari, 200.000 dei quali a Roma, città “eterna” e anche “smart”. C’era una volta e, molto probabilmente, ci sarà ancora. Un anno fa, quando era uscita di produzione non erano stati annunciati programmi per la produzione di eventuali eredi. Ma dopo l’arrivo delle nuove elettriche #1 e #3, cui si è aggiunta la #5, un Suv da 4,72 metri di lunghezza, che nella versione Brabus ad alte prestazioni esibita in anteprima mondiale a Milano arriva a 645 Cv di potenza, 710 Nm di coppia, 210 km/h di velocità massima, 3,8” di accelerazione da 0 a 100 all’ora e 540 chilometri di autonomia con un prezzo di poco inferiore ai 62.300 euro, si è tornati a parlarne più diffusamente.
A quanto pare, così almeno ha riferito una persona bene informata in occasione dell’evento meneghino, il progetto della nuova due posti smart è in avanzata fase di sviluppo. I tempi sono sempre meno incerti e i dettagli dell’operazione “project:two” potrebbero venire resi pubblici nel giro di pochi mesi.
Un modello importante, in particolare per l’Italia, che continua a essere uno dei cinque principali mercati del marchio, da qualche anno un joint venture paritetica tra la tedesca Mercedes-Benz e la cinese Geely, che controlla anche un decimo del capitale del costruttore di Stoccarda.
La tempistica è fondamentale perché il giro di vite di Donald Trump sulle importazioni negli Stati Uniti (poi parzialmente ritrattata, ma non per le auto) che ha affossato le borse di tutto il mondo dovrebbe contribuire a riavvicinare la Cina e l’Unione Europea, che nei giorni scorsi si sono incontrati a Pechino per discutere degli scambi commerciali.
Per smart un allentamento della tensione tra Bruxelles e la Repubblica Popolare sarebbe una notizia eccellente, dato che l’intera produzione avviene in Cina e le importazioni nel Vecchio Continente sono gravate da dazi complessivi che sfiorano il 29%. La fortwo non ha mai avuto un listino “popolare”, ma una due posti (che sarebbe il primo modello “pari” della gamma) a prezzi più accessibili riscuoterebbe sicuramente successo.
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