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Anziana sgozzata in una casa nel centro di Trieste: fermata una donna

La vittima si chiama Isabella Ailandi Tregnaghi e aveva 89 anni. La figlia si accorge del delitto a distanza grazie alle telecamere installate nell'appartamento
Anziana sgozzata in una casa nel centro di Trieste: fermata una donna
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Ad accorgersi che a casa dell’anziana madre stava succedendo qualcosa di grave e che bisognava intervenire subito è stata la figlia da Roma. Una volta collegatasi da remoto con l’appartamento di via delle Beccherie, tramite un sistema di telecamere installato nell’abitazione dell’anziana, ha notato movimenti sospetti da parte di un’altra donna a lei sconosciuta. Immediata quindi la telefonata al 112.

Erano circa le 13. Via delle Beccherie è una strada stretta nel cuore del centro storico di Trieste, a pochi passi dalla centrale piazza Unità, ed è costellata di negozietti e ristoranti. In pochi minuti al via vai dei lavoratori in pausa pranzo si è aggiunto quello degli operatori sanitari, dei vigili del fuoco e dei carabinieri del Nucleo investigativo. Isabella Ailandi Tregnaghi, 89 anni, è stata trovata riversa a terra, con la gola tagliata. Il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatarne il decesso.

La macchina investigativa si è attivata immediatamente e in poco tempo è stata fermata una donna di 59, ritenuta la responsabile della morte dell’89enne. Si tratterebbe di una conoscente della vittima. La dinamica dei fatti non è ancora stata chiarita ma, secondo quanto si è appreso, alla base della vicenda ci sarebbe una questione economica. La donna sospettata è una triestina: una volta individuata, è stata inseguita e poi fermata dai carabinieri.

Dopo l’interrogatorio, è stata formalmente fermata con l’accusa di omicidio volontario. La conoscenza del territorio e il supporto delle telecamere interne all’abitazione hanno agevolato l’attività dei militari dell’Arma, permettendo loro di identificare e rintracciare in breve tempo la presunta omicida. Sono in corso gli accertamenti da parte della procura, mentre per tutto il pomeriggio i carabinieri hanno continuato a eseguire i rilievi e a sentire vicini di casa e familiari per acquisire il maggior numero di informazioni utili alle indagini.

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