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Nosy be, la perla incontaminata del Madagascar

Un angolo di paradiso, dove i lemuri scorrazzano indisturbati tra le palme e i fiori profumati di Patchouli e Ylang-Ylang. Mare cristallino, spiagge idilliache e un entroterra punteggiato da laghi vulcanici e cascate incorniciate da felci giganti, paradiso di biodiversità

Testo e Foto di E.Bittante - Alpitour World

Un’isola di un’isola, a sua volta satellite del continente africano. Sembra un gioco di scatole cinesi proiettato su grande scala questa incantevole geografia che svela Nosy Be, la perla a nord-ovest del Madagascar, al centro di un piccolo arcipelago che spunta dalle acque turchesi del canale del Mozambico, popolate di pesci dai mille colori, tartarughe giganti e squaletti innocui. Impossibile perdere l’orientamento in questa Arcadia orlata da spiagge da sogno e vegliata dal Mont Passot, la collina di origine vulcanica che ne disegna il profilo e i paesaggi, caratterizzati dal verde vibrante della giungla e dalle coltivazioni di Ylang-Ylang e Patchouli, frangipane e vaniglia, piante endemiche che si alternano alle distese di manghi, banani, tamarindi, papaye e teak. Habitat tropicale che ha tutte le sembianze del paradiso terrestre, inebriato da essenze fruttate e floreali tanto che Nosy Be è chiamata anche “Nosy Manitra”, ovvero “profumata”. Al centro dell’isola spaziano laghi vulcanici dalle acque trasparenti, circondati da una natura immacolata e rigogliosa, mancherebbe solo un sibilo tentatore per farsi “Eden”, ma qui a farla da padrona è un’altra specie di rettili, i magnifici esemplari di coccodrillo che sguazzano nei bacini lacustri, uno spettacolo da ammirare a debita distanza. Quello che invece si rivela un vero e proprio “tête-à-tête” è con i lemuri, amici pelosi dalla coda ad anelli che ti conquistano al primo sguardo, complici gli occhioni languidi color dell’ambra ed un’espressione dolcissima, compagni di viaggio irresistibili e poco invadenti, a differenza delle impavide e imprevedibili scimmie.

Nosy Be è conosciuta come la “perla del Madagascar”, la destinazione ideale per un viaggio all’insegna dell’eco turismo, una vacanza immersiva nella natura, perfetta per gli amanti delle avventure, del mare e delle immersioni ma che non vogliono rinunciare al relax. La soluzione perfetta per vivere tutto questo è l’Alpiclub Amarina, la proposta Alpitour dove trascorrere un soggiorno memorabile con vista sulla laguna di Ambohiday, uno specchio turchese lungo la costa nord-ovest dell’isola, a soli 18 km dall’aeroporto, raggiungibile con un minibus in 40 minuti. Il resort sorge sulla spiaggia privata di Amporaha, un nastro di sabbia candida di 1 chilometro non accessibile dall’esterno, un angolo di paradiso che ti regalerà intimità e tutto il relax che stai cercando.

Nosy Be, natura allo stato puro tra meraviglie e “fady

Nosy Be vanta incantevoli spiagge di sabbia candida e finissima dove rilassarsi e prendere il sole, ma il richiamo al mare è più forte di una sirena per gli appassionati di snorkeling ed immersioni. A poca distanza dalle coste prospera la terza barriera corallina del mondo per numero di coralli, un’incredibile varietà che conta ben 2.500 specie diverse tra le quali nuotano pesci di tutti i colori: pesci pagliaccio, pappagallo, Napoleone, donzella, farfalla, scorpione, angelo imperatore, solo per citarne alcuni, un gran via vai tra giardini di gorgonie a ventaglio, anemoni e spugne. Un mondo incantato che potrai scoprire durante il tuo soggiorno presso l’Alpiclub Amarina: il resort, oltre ai numerosi servizi, ospita anche un diving center che offre corsi e una vasta proposta di immersioni ed escursioni con itinerari via mare e via terra, perfetti per scoprire tutto il bello del blu ma anche dell’entroterra verdissimo che quest’isola-paradiso ha da offrire.

La Riserva Naturale di Lokobe è una meta imperdibile per scoprire l’incredibile biodiversità di Nosy Be. Si tratta di un’area di circa 740 ettari che ha mantenuto lo stesso ambiente naturale nel corso dei millenni, un regno primordiale popolato da tante specie endemiche, colonie di buffi lemuri che avrai già imparato a conoscere, ma anche da un rarissimo e minuscolo esemplare, il Brochesia Minima, il camaleonte più piccolo del mondo che misura solo pochi millimetri. Ci vogliono uno sguardo attento e una notevole concentrazione per avvistarlo poiché questo minuscolo protagonista ama mimetizzarsi tra le foglie e le cortecce della rigogliosa foresta tropicale. L’azzardo vale la sfida, al massimo perderai lo sguardo in un magnifico intreccio vegetale.

Un’altra zona degna di essere considerata il “giardino dell’Eden” sono le pendici del maestoso Mont Passot dove spuntano i laghi vulcanici che caratterizzano il paesaggio regalando incredibili scorci. La zona offre diversi itinerari da trekking, ma attenzione a seguire i percorsi prestabiliti: questi bacini sono considerati dai locali come “Fady” che in lingua malgascia indica “tabù”, luoghi sacri dove è severamente vietato fare il bagno. Una questione di rispetto e di pericolo poiché non bisogna dimenticare che sono habitat di coccodrilli. Nosy Be è ancora un paradiso terrestre dove la natura è protagonista, e noi, spettatori senza tentazioni.

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