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Bibbiano, archiviata la posizione di Luigi Di Maio. Era indagato per diffamazione per un post

La procura di Reggio Emilia aveva iscritto nel registro degli indagati l'ex ministro e altre 47 persone
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Un’archiviazione per il reato di diffamazione. Il legale dell’ex ministro di Luigi Di Maio dichiara che è caduta l’accusa per il caso Bibbiano per cui l’esponente del M5s era indagato. La procura di Reggio Emilia aveva iscritto nel registro degli indagati Di Maio per un post pubblicato nel giugno 2019. L’allora sindaco emiliano, Andrea Carletti (recentemente assolto), aveva sporto denuncia per diffamazione.

“Il giudice di Reggio Emilia ha condiviso la nostra linea difensiva ed ha definitivamente concluso che il post all’epoca pubblicato dal ministro non conteneva insulti, minacce né attribuzione di fatti falsi alla persona del Carletti ed era espressione dell’attività parlamentare ed istituzionale dell’onorevole Di Maio, ravvisando un nesso funzionale tra le opinioni espresse e l’espletamento del proprio mandato nell’interesse della collettività”, ha commentato l’avvocata Daniela Petrone. Quindi l’attuale inviato Ue per il Golfo è fuori dall’inchiesta. Non si conosce il destino delle altre persone che erano state indagate.

Carletti nel 2019 venne anche arrestato e finì ai domiciliari, nell’ambito dell’ inchiesta ‘Angeli e Demoni’ che provocò enormi polemiche politiche e infiammò la campagna elettorale per le elezioni regionali in Emilia-Romagna. Un anno dopo la Cassazione stabilì che non c’erano elementi per la misura cautelare.

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