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Dati Inps, nel 2024 aumentano le ore di cassa integrazione chieste dalle aziende e le domande di disoccupazione

Diminuisce però il cosiddetto tiraggio, ovvero le ore di cassa autorizzate e poi effettivamente utilizzate. Nei primi 10 mesi del 2024 sono state il 24,6%, a fronte del 30% del 2023. Ciò fa si che, in valore assoluto, le ore di cassa integrazione siano sostanzialmente stabili 
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Deciso aumento delle ore di cassa integrazione nel 2024. Le ore autorizzate dall’Inps sono state più di 507 milioni, il 20% in più del 2023. Lo segnala l’Osservatorio dell’Istituto per la previdenza sociale, secondo il quale, nel solo mese di dicembre, le ore autorizzate sono state 41,35 milioni con un calo dell’8,9% su novembre ma con un aumento del 41,9% su dicembre 2023. L’incremento del 2024 riguarda esclusivamente la cig ordinaria (ovvero crisi aziendali ritenute transitorie) che passa da 229 milioni a 337 milioni di ore. Le richieste di cig straordinaria (crisi di lunga durata) scendono da 96 milioni a 70 milioni di ore.

Diminuisce però il cosiddetto tiraggio, ovvero le ore di cassa autorizzate e poi effettivamente utilizzate. Nei primi 10 mesi del 2024 sono state il 24,6%, a fronte del 30% del 2023. Ciò fa si che, in valore assoluto, le ore di cassa integrazione siano sostanzialmente stabili.

La ministra del Lavoro Marina Calderone riesce però a vedere il bicchiere mezzo pieno. “I dati rilevano una capacità notevole del nostro sistema produttivo dinanzi alle difficoltà che riguardano soprattutto determinati settori. A fronte del totale delle ore autorizzate cig, a oggi, il totale fruito si ferma al 24,6%, una percentuale inferiore sia rispetto al 2023 che al 2022″.

L’Inps ha fatto anche sapere che, nel novembre 2024, ha ricevuto 264.582 richieste di disoccupazione (tra Naspi e Discoll) con un aumento del 4,3% sullo stesso mese del 2023. Lo si legge nell’Osservatorio Inps sulla cassa integrazione secondo il quale nei primi 11 mesi le domande di disoccupazione arrivate all’Istituto sono state 2.168.919 con una crescita del 6,1% sullo stesso periodo del 2023.

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