Sudava letteralmente grasso. È tanto disgustoso quanto spaventoso quello che è capitato a un uomo di 45 anni della Florida, negli Usa. Arrivato al Tampa General Hospital il paziente presentava noduli giallastri sui palmi delle mani, sui gomiti e sulla pianta dei piedi, da cui fuoriusciva una specie di muco giallastro. Colpa di una malattia, chiamata xantelasmi, causata da una “dieta carnivora” estrema. Stando a quanto riferito dai medici sulla rivista JAMA Cardiology, sembrerebbe che l’uomo abbia consumato per 8 mesi solo proteine di origine animale. Ogni giorno arrivava a mangiare intere stecche di burro e circa 4 chilogrammi di formaggio e hamburger.
“Uno xantelasma è una protuberanza gialla solitamente localizzata sulla pelle della palpebra o nelle vicinanze”, spiega il Ciro Indolfi, professore di Cardiologia dell’Università di Cosenza e past-president della Società Italiana di Cardiologia (SIC). “Sono un tipo di xantoma, o deposito di colesterolo, e possono essere morbidi, gessosi o semisolidi. Sono frequenti nell’ipercolesterolemia familiare – continua – un disordine genetico che aumento il rischio di malattia cardiaca in età giovanile. Gli xantelasmi, come nel caso descritto nello studio, possono presentarsi anche in altre parti del corpo”, aggiunge.
I sostenitori di diete carnivore estreme affermano che questo stile alimentare, a base di proteine pure e senza verdure, è efficace nel perdere peso e che può migliorare la salute generale. Anche il paziente, all’inizio, sembra averne tratto beneficio. Da quando ha iniziato a mangiare solo grassi e carne di origine animale, l’uomo ha affermato di aver perso peso e di aver notato notevoli miglioramenti sul fronte dell’energia e sulle funzioni cognitive. Ma per la sua pelle è un’altra storia: per quasi un mese, prima che iniziasse il trattamento, in alcuni punti specifici del corpo è fuoriuscita una secrezione indolore ma decisamente disgustosa.
I dottori hanno scoperto che il livello di colesterolo totale dell’uomo superava i 1.000 mg/dL. “Per fare un paragone, un livello di colesterolo definito normale è inferiore a 200 mg/dL”, sottolinea Indolfi. “Livelli più elevati possono essere molto pericolosi per la salute del cuore. In particolare, il colesterolo LDL (o colesterolo “cattivo”) – continua – è non solo un fattore di rischio dell’aterosclerosi coronarica, ma anche la causa delle quasi totalità delle sindromi coronariche acute. Il colesterolo LDL accumulandosi all’interno della parete delle arterie coronariche è la causa di quella che viene chiamata placca instabile, responsabile dell’infarto e di altre patologie vascolari”.
Prima di adottare il suo regime alimentare carnivoro estremo, il colesterolo dell’uomo oscillava tra 210 e 300 mg/dL. È evidente che la dieta estrema che ha seguito ha giocato un ruolo centrale. Gli autori dello studio del caso non hanno fornito informazioni sull’esito della malattia dell’uomo. Ma hanno osservato che il caso “evidenzia l’impatto delle abitudini alimentari sui livelli lipidici e l’importanza di gestire l’ipercolesterolemia per prevenire le complicazioni”.
Eppure alcuni irriducibili fanatici non danno ascolto a questo avvertimenti, All’inizio di questo mese, un’ex vegana ha guadagnato popolarità su TikTok decantando la sua “dieta carnivora ricca di grassi”, composta da intere stecche di burro, carne macinata e quasi due dozzine di uova al giorno. E ancora: un’influencer del fitness ha decantato la sua dieta a base di brodo di ossa e fegato crudo, mentre un’ex vegana ha affermato che i suoi capelli, denti e unghie sono migliorati mangiando solo prodotti di origine animale. Nel 2022, la TikToker Courtney Luna è diventata virale per aver descritto in dettaglio la sua dieta carnivora a base di panna, burro, bistecche, bacon, uova e hamburger, dopo essersi vantata che la sua dieta l’aveva aiutata a perdere 15 chili. Scelte discutibili che la comunità medica disapprova praticamente all’unanimità.
Valentina Arcovio