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Elodie: “Non voterei per Elly Schlein, le manca il carisma. Giorgia Meloni? Lei ce l’ha eccome, ma io mi sento di sinistra”

"Io voto? Non ho mai saltato un'elezione. Ma non mi piace che la politica sia diventata un mestiere come un altro e nel mezzo non so stare", dice in un'intervista al magazine D di Repubblica

di Giuseppe Candela
Elodie: “Non voterei per Elly Schlein, le manca il carisma. Giorgia Meloni? Lei ce l’ha eccome, ma io mi sento di sinistra”

L’11 febbraio tornerà sul palco dell’Ariston con il brano “Dimenticarsi alle 7“: “Sanremo fa parte di un progetto più ampio, in primavera uscirà il mio nuovo album e a giugno mi aspettano due stadi, Milano e Napoli. Mi sto evolvendo, voglio raccontarmi, esplorarmi, capire come sono fatta e dar voce alle tante donne diverse che si muovono dentro di me. Non mi annoierò”, spiega Elodie in un’intervista al magazine D di Repubblica.

A fare il tifo per lei ci sarà Andrea Iannone, il pilota a cui è legata sentimentalmente da più di due anni: “Ero partita con un pregiudizio e dopo due giorni ero già perdutamente innamorata di lui. Siamo simili e opposti, ma abbiamo imparato a compensarci. Io credo nell’amore, credo negli uomini non nevrotici e negli uomini gentili che sanno ridere e provano a far ridere gli altri: un’attitudine dolce, generosa e purtroppo molto rara. Andrea queste doti le ha e uno così, me lo tengo non stretto ma strettissimo”.

La cantante di Amici di Maria De Filippi aveva definito la premier Giorgia Meloni “un uomo del 1992”: “La voterei? Assolutamente no, così come non voterei per Elly Schlein che pure conosco e con la quale qualche volta ho parlato. Le manca il carisma. E senza carisma è complicato farsi ascoltare. Quando le sento dire che considera il suo compito passeggero e sogna di fare la regista perde forza e credibilità”, la stoccata dell’artista alla segretaria del Partito Democratico.

Il carisma Meloni – secondo Elodie – ce l’ha: “Ce l’ha eccome. Ha frequentato la sezione e si vede che crede in quello che fa, ma io mi sento di sinistra. Essere di sinistra nel 2025 significa essere dalla parte dei diritti civili. La destra, su quel terreno, è molto, molto indietro”. I due partiti politici più importanti sono guidati da due donne, un segnale di cambiamento: “Lo è e ne sono molto contenta. Io voto? Non ho mai saltato un’elezione. Ma non mi piace che la politica sia diventata un mestiere come un altro e nel mezzo non so stare. Amici di sinistra li ho, così come ho amici di destra. Democristiani però no, non ce la faccio proprio”, ha concluso Elodie.

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