Sono rimasti a piedi, in piena notte, perché il Flixbus che avevano prenotato non si sarebbe neanche fermato per farli salire. È quanto denuncia Filippo, 59 anni, un passeggero che nel 2023 scelse la nota compagnia che organizza servizi di trasporto extraurbani per tornare a casa al termine di un concerto che si era tenuto in una città diversa da quella in cui vivono lui e sua moglie. Ma che, alla fine, su quel bus, non sarebbe nemmeno riuscito a salirci. Perché, stando a quanto racconta, il pullman avrebbe addirittura saltato la loro fermata, lasciando a piedi Filippo, sua moglie e altri passeggeri.
“Nel 2023 io e mia moglie siamo andati a vedere un concerto a Reggio Emilia, alloggiavamo a Bologna. All’andata siamo andati con il treno, ma per il ritorno abbiamo prenotato un Flixbus per l’1 di notte. Intorno a mezzanotte è finito il concerto, siamo andati alla fermata, ma il nostro pullman ha tirato dritto“, racconta il 59enne a Fanpage. Nel mentre, “altre persone che si erano affidate a linee diverse di bus privati che sono passati e si sono fermati per farli salire. Non potevano caricare anche noi perché erano stracolmi”, aggiunge. A rimanere senza passaggio, secondo la testimonianza di Filippo, sarebbero state una quindicina di persone.
“I più giovani hanno seguito il percorso del pullman e hanno visto che non ha proprio effettuato la fermata. Eravamo accanto alla stazione dei treni ma il primo per Bologna sarebbe partito alle 4 del mattino. Era notte e pioveva”, le sue parole. Per questo motivo, il 59enne ha provato a guardarsi intorno, in cerca di un aiuto. E ha visto che “c’era una pattuglia della polizia, abbiamo chiesto agli agenti, ma ci hanno detto che non potevano fare nulla“. Filippo, dunque, non avrebbe potuto far altro che provare a “cercare un taxi”, inizialmente senza successo.
“Ne ho trovato uno dopo circa un’ora e mezza. Ho speso 295 euro per tornare a Bologna perché non potevamo rimanere in mezzo a quella strada in quelle condizioni”, spiega il 59enne. Che, al mattino seguente, avrebbe provato a chiedere spiegazioni a Flixbus: “Mi hanno detto che mi avrebbero rimborsato le spese sostenute. Ma, dopo svariate telefonate, mi hanno comunicato che potevano ridarmi solo il costo dei biglietti, 14 euro“. Sul perché, invece, il bus non si sia nemmeno fermato: “Non mi è stata mai data nessuna spiegazione ed è stata una pessima esperienza da tutti i punti di vista”, conclude il 59enne.
Non è la prima volta che un passeggero denuncia di essere stato lasciato a piedi dalla stessa compagnia. Già di recente, un giovane studente barese, Giuseppe De Nicolo, aveva spiegato che, durante un viaggio da Trento verso Bari con un cambio a Bologna, “l’autista ha ordinato di fermare il pullman e mi ha fatto scendere lungo la SS64. Ero completamente isolato, senza alcun tipo di assistenza, alle 23.45“, aveva detto il 19enne. L’azienda, dunque, aveva avviato un’indagine per “accertare le eventuali responsabilità da parte degli autisti coinvolti”, salvo poi sospendere l’autista e il controllore a bordo del pullman preso da De Nicolo: “L’autonoma iniziativa da parte del personale di guida è contraria alle nostre policy e non è stata autorizzata da noi“, aveva precisato la compagnia in quell’occasione. Non è chiaro se Flixbus abbia risposto, invece, alla testimonianza rilasciata da Filippo.