Si intitola Not Allowed to Get Old (Non è permesso invecchiare) il nuovo libro di Brooke Shields e fa parte di un progetto più ampio che l’attrice ha avviato nel 2012 quando ha deciso di affrontare il tema della mezza età, e di parlare alle donne tra i 40 e i 50 anni nel suo account Instagram chiamato Beginning is Now. Dai social al commercio con un’azienda di prodotti per capelli, ma Shields assicura: “Mai come Goop (il sito di e-commerce fondato da Gwyneth Paltrow), il tono è diverso ed è pensato per un’età diversa”. L’attrice oggi 59enne si è raccontata in una lunga intervista esclusiva per il Daily Mail, al quale ha concesso stralci di Not Allowed to Get Old.
Intanto, da dove ha trovato ispirazione il nuovo libro? Shields era a casa di un conoscente a New York, e la cantina di vini era ben fornita. A un certo punto l’uomo tira fuori una bottiglia e dice: “Io sono un’annata del ’72, un anno fantastico”. L’attrice risponde: “Beh, io sono un’annata del ’65. Una vendemmia ancora più vecchia“. E Brooke scrive nel libro che “in una frazione di secondo, inquietante e rapida, potevo vedere quest’uomo cercare di conciliare la Brooke Shields degli anni ’80 con il calcolo mentale che una vendemmia del ’65 che mi rendeva – orrore – una 58enne”.
Ma nel libro racconta anche un fatto inedito, cioè quando, dopo la nascita delle sue due figlie, il suo ginecologo le chiese se si fosse mai sentita a disagio per la sua vagina e ammise che si, la domanda aveva senso perché sin dal liceo la sua vulva le aveva procurato imbarazzo. Si tratta di una cosa che molte donne provano ed è questo il motivo per cui oggi ha deciso di rompere un tabù.
Così via dal chirurgo per la riduzione delle labbra vaginali. Un’operazione di quattro ore e, al risveglio, qualcosa che non si sarebbe mai aspettata perché il dottore le disse: “Ti ho anche un po’ stretta! Ti ho dato una piccola ringiovanita. Dopo due figli, tutto è più rilassato”. Shields rimase molto male, intanto perché le sue bimbe erano nate con il cesareo e poi perché, spiega, sembrava come “il classico ‘te lo do gratis, piccola’, ero scioccata”. Avrebbe voluto denunciare ma non si sarebbe parlato di altro e allora ha atteso. Oggi spiega: “Ci sono ragazze che vivono nel disagio, pensando di essere brutte, e magari un uomo dice loro ‘oh, è strano lì’ e loro sono rovinate per il resto della loro vita”.