Il 14 dicembre è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada e con esso è arrivata una stretta contro la guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di droghe. Tanto che ora, a meno di una settimana dall’introduzione, gli effetti già si sentono. A lanciare l’allarme – dalle pagine di Repubblica – è Ferruccio Ribezzo, presidente del Consorzio Turistico Langhe Monferrato Roero, che registra un calo di presenze tra i turisti, intimoriti dalla possibilità di essere “pizzicati” dall’alcoltest dopo una degustazione.
“È una questione di sicurezza, e sulla sicurezza non si scherza“, dichiara Ribezzo, sottolineando l’importanza di un consumo responsabile. “Il nostro territorio ha sempre proposto esperienze qualificate: l’abuso di alcol non rientra nei nostri meccanismi di promozione”. Eppure, la paura di superare il limite consentito sembra frenare gli enoturisti, con ripercussioni sull’intero settore. L’impatto delle nuove norme si fa sentire tra ristoratori e produttori vinicoli, che notano un cambiamento nei comportamenti dei clienti. Davide Palluda, chef stellato dell’Enoteca di Canale nel Roero, riflette: “È ovvio che nessuno deve guidare ubriaco o incapace di farlo, ma un po’ di paura nei clienti l’abbiamo notata. Si preferisce il calice alla bottiglia, e credo che il consumo di superalcolici, già in calo, diminuirà ulteriormente”. Palluda intravede una possibile soluzione: “Come in altri Paesi, ci si organizzerà per alternarsi alla guida. Certo, per una coppia sarà più complicato”.
Anche altri ristoratori confermano il trend. Beppe Rambaldi, chef a Villar Dora, racconta: “Possiamo confermare che i tavoli stanno bevendo decisamente molto meno. La preoccupazione c’è, anche se capisco l’obiettivo di limitare gli incidenti. Tuttavia, perdiamo clienti che arrivano da Torino o altre città. Una soluzione potrebbe essere un servizio di trasporto pubblico più efficiente, ma al momento non esiste“. E così diversi operatori stanno già cercando di correre ai ripari, da una parte organizzandosi con transfer e navette, dall’altra aumentando l’offerta delle alternative analcoliche.
LE NORME
Giova ricordare che qualora si venisse sorpresi a guidare con tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 grammi per litro è prevista una multa da 573 a 2.170 euro e sospensione della patente per un periodo compreso tra 3 e 6 mesi. Con alcolemia tra 0,8 e 1,5 grammi per litro si rischia l’arresto fino a sei mesi e una ammenda da 800 a 3.200 euro, oltreché la sospensione della patente da 6 a 12 mesi. Con alcolemia di 1,5 grammi/litro, è previsto l’arresto da 6 mesi a 1 anno, un’ammenda che varia da 1.500 a 6.000 euro e sospensione della patente per un periodo compreso tra 1 e 2 anni. Inoltre, qualunque violazione comporta una decurtazione di 10 punti dalla patente.