Tre autisti dipendenti di Team Work Srl, azienda in appalto presso il magazzino Amazon di Calderara di Reno, Bologna, sono stati sospesi con effetto immediato per non aver caricato sul furgone tutti i pacchi assegnati dall’algoritmo. La vicenda è stata denunciata dalla Filt Cgil. Secondo il sindacato, i lavoratori avrebbero scelto di non caricare alcuni pacchi “over”, ovvero quelli caratterizzati da peso e volume eccessivi, per ragioni di sicurezza. La reazione dell’azienda, però, è stata immediata: il giorno successivo i tre autisti hanno ricevuto lettere di sospensione dal lavoro senza alcuna possibilità di fornire giustificazioni.

“La sospensione cautelare è un provvedimento spropositato, solitamente adottato in casi gravi come furti o atti di violenza sul posto di lavoro,” sottolinea la Filt Cgil. “Questa decisione sembra essere un chiaro tentativo di intimidire i lavoratori, obbligandoli a rispettare incondizionatamente quanto imposto dall’algoritmo, anche a costo di ignorare le norme di sicurezza. È importante ricordare che, secondo la legislazione vigente, è l’autista a essere responsabile del carico e della sua sistemazione sul mezzo.”

Questa mattina si è tenuta un’assemblea tra i lavoratori, durante la quale il sindacato ha chiesto un confronto urgente con l’azienda. “Siamo pronti a proclamare uno sciopero con tutti i colleghi dei tre autisti, se i provvedimenti non verranno immediatamente revocati,” avverte la Filt Cgil. Il sindacato condanna duramente l’atteggiamento dell’azienda: “In un Paese come il nostro dove il numero degli infortuni sul lavoro è un bollettino di guerra, è vergognoso un comportamento aziendale del genere che tende a colpire con queste modalità arroganti e aggressive i lavoratori secondo un classico adagio: colpirne uno per educarne cento.”

La Filt Cgil ricorda inoltre che gli autisti subiscono costanti pressioni: “Abbiamo anche recentemente denunciato le pressioni che gli autisti ricevono per caricare tutto quello che gli viene assegnato senza tenere conto dei possibili rischi alla stabilità del carico e delle ripercussioni sull’attività propria dell’autista durante la guida e nella fase di consegna. Questi rischi aumentano durante il periodo pre-natalizio perché i carichi di lavoro aumentano” conclude il sindacato.

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